Tutti sanno che il Rifugio Tita Barba si trova sopra il Lago di Centro Cadore, nell’area di Vedorcia, verso gli Spalti di Toro. Ma pochi conoscono il perché di quel nome. Particolarmente azzeccata allora l’idea di organizzare una mostra fotografica, riguardante il rifugio. Protagonista della rassegna sarà proprio Tita Barba fotografato nei primi anni di apertura del rifugio che è stato inaugurato nel 1933.
“C’è da dire che Vedorcia era frequentata da molto prima” spiega l’organizzazione “per via delle malghe, come méta di scampagnate soprattutto da parte degli appassionati di montagna di Pieve e anche come base di partenza per le ascensioni sugli Spalti come dimostrano le foto che raccontano di alcune salite sul Campanile di Val Montanaia e su altre cime della catena”.
Le foto sono state trovate da un pronipote del Tita Barba. Anzi, il pronipote, in un vecchio cassetto, ha ritrovato un rullino dal quale sono uscite immagini di una bella storia dimenticata che adesso sarà esposta nel rifugio.
L’iniziativa rientra nel calendario di “Sulle Dolomiti di Tiziano” la rassegna proposta dalla Magnifica Comunità di Cadore, dal Comune di Pieve, dalla Sezione Cai di Pieve, dal Gruppo Rocciatori Ragni, dalle Guide Alpine del Cadore,dal Sito NuovoCadore e da Il Cadore.