Al Museo dell’Occhiale è stato inaugurato l’evento “Fotografia zero pixel”, un percorso fotografico analogico che sarà visitabile fino al 27 febbraio. Le associazioni Acquamarina e Officina Istantanea saranno presenti con opere realizzate con tecniche fotografiche particolari: off-camera, cianotipia, foro stenopeico, collodio umido, sviluppo e stampa analogico a colori e fotografia istantanea. Nello spazio antistante la sala conferenze del museo sarà sviluppato un percorso espositivo studiato per dare al visitatore l’opportunità di addentrarsi nell’aspetto creativo e sperimentale della fotografia tradizionale.
La mostra “Fotografia Zero Pixel” è un cammino a ritroso nella storia della fotografia che parte dalla fotografia istantanea, con le opere realizzate in polaroid da Ennio Demarin, Massimiliano Muner, Michela Scagnetti, Ezio Turus e Lara Usic. Proseguendo, il percorso si sofferma sulle lastre fotografiche realizzate con la tecnica al collodio umido da Marcus Gabriel, le sperimentazioni fotografiche analogiche a colori da Paolo Toniati e le fotografie realizzate per mezzo della macchina fotografica pin-hole o foro stenopeico da Luigi Tolotti. La rassegna si conclude con le immagini di Annamaria Castellan ottenute in cianotipia e le tecniche sperimentali off-camera, ossidazione, fotogramma e lucigramma, per mezzo delle quali si creano immagini senza l’utilizzo della macchina fotografica.