Sono ancora molti i punti oscuri di questa triste vicenda, a partire dal colpevole, che attualmente è stato identificato come un giovane maestro di sci residente a San Vito di Cadore, accusato di lesioni gravissime e omissione di soccorso, tuttavia le indagini sono ancora in corso e non c’è tutt’ora la certezza al 100% che si tratti effettivamente di lui. Il mezzo, posto ora sotto sequestro, che avrebbe investito la ragazza, è un pulmino Opel che non sembrerebbe di proprietà sua ma utilizzato da più persone.
Altre voci parlano invece di un’ammissione del guidatore che però giustificherebbe il mancato soccorso non essendosi accorto di aver investito una persona, ma solo urtato un paletto o un ostacolo simile. Questo spiegherebbe la facile identificazione da parte delle forze dell’ordine durante la notte dell’incidente, quando il furgone viene trovato parcheggiato al solito posto sotto casa del ragazzo e lui nella sua abitazione. Tutto da chiarire quindi.
AGGIORNAMENTO: confermato che l’autista è il giovane maestro di sci denunciato, che dichiara di non aver visto la ragazza al momento dell’impatto né di aver immaginato di aver investito una persona. Il pulmino Oper risulta di proprietà della famiglia. Ci sarebbe un filmato inoltre, ripreso da telecamere di sorveglianza, dell’incidente. Il soccorritore è giunto sul posto pochi minuti dopo l’impatto.
L’investimento è avvenuto in via delle Guide Alpine (foto in basso a destra), a Cortina d’Ampezzo, intorno alle 21:30 di giovedì sera. Lì stava camminando Loredana Gabriela Tiron, una ragazza di cittadinanza rumena di 21 anni, residente ad Asolo. A Cortina la conoscono tutti: ha lavorato prima alla prosciutteria Lp26, poi alla caffetteria Lovat. Finito di lavorare, stava andando verso l’appartamento, che divide con colleghi.
Attualmente si trova in gravissime condizioni, in fin di vita e clinicamente morta.
AGGIORNAMENTO: sono confermate le condizioni critiche della ragazza ma risulta anche stabile. La famiglia sta raggiungendo l’ospedale di Belluno.
Come scritto inizialmente i punti da chiarire sono ancora molti: sui social si sono scatenati commenti di qualsiasi tipo, dalla grande solidarietà nei confronti di Loredana, alle accuse contro l’autista, soprattutto per l’omissione di soccorso. Riteniamo che l’unica cosa giusta in questi casi sia cercare di essere cauti il più possibile fin tanto che non si avranno notizie ufficiali confermate e accertate.
Si tratta di una tragedia che ha coinvolto 2 persone: la ragazza investita, una brava ragazza raccontano tutti in paese, solare e responsabile, a cui in pochi istanti è stata tolta la vita (e la disperazione della sua famiglia); il ragazzo alla guida, che se confermato essere la persona denunciata, è molto conosciuto in Cadore, anche per essere persona sensibile e del tutto inoffensiva.
AGGIORNAMENTO del 25.12.2015: Loredana Tiron è morta. Non c’è stato nulla da fare per la giovane barista. Ieri mattina l’équipe di valutazione del reparto di Rianimazione dell’ospedale San Martino di Belluno, guidata dal dottor Franco Stetka, ha eseguito la procedura di monitoraggio delle condizioni della ragazza, sei ore durante le quali non ci sono stati cenni di recupero e nemmeno di speranza. Intanto nel pomeriggio, da Galati, in Romania, è arrivata la madre della sfortunata ventunenne per darle l’ultimo saluto. Acconsentito l’espianto degli organi.
Si aggrava dunque l’accusa nei confronti del maestro di sci, A.V., che dovrà rispondere di omicidio colposo e omissione di soccorso.