Torna il Dolomites UNESCO LabFest, il festival delle genti e per le genti delle Dolomiti organizzato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO. Il LabFest – itinerante, tematico, multidisciplinare – quest’anno sarà in provincia di Belluno, ad Auronzo di Cadore, dal 28 al 30 agosto, e sarà dedicato al tema del confine.
L’edizione 2015 #SCONFINI racconterà le Dolomiti come luogo di scontro e differenze ma anche di scambio e incontro. Le stesse montagne che cent’anni fa sono state teatro di una guerra sanguinosa, oggi sono diventate Patrimonio condiviso dell’Umanità, Bene prezioso da conservare e gestire assieme. La montagna sarà inoltre raccontata come luogo ideale per misurare i propri limiti, i confini dell’agilità e della forza fisica, della paura e della concentrazione.
Tra gli ospiti del Dolomites UNESCO LabFest #SCONFINI, Manolo e Nives Meroi si confronteranno sul concetto e sul superamento del limite, tra le crode di casa o su cime dall’altra parte del mondo (domenica 30 agosto).
La Piccola Bottega Baltazar (sabato 29 agosto) e il Friuli Venezia Giulia Gospel Choir (domenica 30 agosto) racconteranno gli #SCONFINI in musica, mentre Stefano Beghi, con il suo spettacolo “Rimanendo sul confine” (domenica 30 agosto), porterà ad Auronzo storie lontane – ma nemmeno troppo – di contrabbando: insieme a lui l’ex finanziere Sergio Scipioni e la storica sociale Casimira Grandi discuteranno di attraversamento di confini, in Dolomiti e non solo.
Si ricorderà la Grande Guerra in Dolomiti, naturalmente: con lo spettacolo itinerante di teatro danza “Ruedis. Ruote di confine” della Compagnia Arearea (sabato 29 agosto) e il progetto fotografico per ragazzi “I ragazzi del ’99”, presentato dalla fotografa Francesca Masariè (sabato 29 agosto), con una caccia al tesoro tecnologica sul Monte Piana, il geocaching “Storie di uomini e filo spinato” (venerdì 28 agosto), e con un concerto a Prato Piazza della banda di Dobbiaco (evento organizzato dall’Associazione turistica Dobbiaco e dall’Ufficio parchi naturali della Provincia autonoma di Bolzano, domenica 30 agosto).
Il Dolomites UNESCO LabFest sarà anche quest’anno partecipazione. Due momenti saranno dedicati alla discussione del presente e del futuro del territorio dolomitico: il workshop formativo sulla pianificazione delle aree protette, a cura della Rete del Patrimonio paesaggistico e delle Aree protette della Fondazione Dolomiti UNESCO (venerdì 28 agosto), e la presentazione di un primo bilancio del processo partecipativo #DOLOMITI2040 organizzato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO nei mesi di maggio e giugno 2015 (sabato 29 agosto).
Trattando di confini in Dolomiti, non ci si può dimenticare di Alexander Langer, esploratore di frontiere per eccellenza, che tanto lavorò per il superamento delle barriere che esistono tra diverse comunità linguistiche, nazionalismi, aree del mondo… A vent’anni dalla morte, lo ricordano gli artisti Michele Sambin e Pierangela Allegro con uno spettacolo teatrale e musicale inedito, “Segni nel tempo” (venerdì 28 agosto), e il senatore e amico Marco Boato, che ad Auronzo presenterà il suo libro “Alexander Langer. Costruttore di ponti” (venerdì 28 agosto).
Al Dolomites UNESCO LabFest si parlerà poi di confini tra turismo e manifattura, insieme a Confindustria Belluno Dolomiti (venerdì 28 agosto), di confini e sconfini nella comunicazione, con il direttore di Avvenire Marco Tarquinio (evento organizzato da “L’Amico del Popolo” e “Avvenire” venerdì 28 agosto) e di cultura del confine in Dolomiti, riflessioni in musica ai piedi delle Tre Cime (evento organizzato da “L’Amico del Popolo” e “Avvenire” venerdì 28 agosto).
Il Dolomites UNESCO LabFest sarà poi anche un “Esperimento sul confine” per spaziare tra scienza e psichiatria, religione filosofia storia e antropologia (sabato 29 agosto); una mostra tra micro e macromondo, DolomitiArtRock; giochi per bambini in riva al lago; un’esposizione dei produttori delle Dolomiti per sconfinare tra gusti e tradizioni; una rete di Ristoratori del LabFest dove assaggiare gli esclusivi piatti #SCONFINI…
Il Dolomites UNESCO LabFest , patrocinato dalla Provincia di Belluno, è reso possibile grazie al supporto di: Comune di Auronzo di Cadore, Consorzio Tre Cime Dolomiti, Lattebusche, AIT Dolomiti, Legnolandia, Cassa di risparmio del Veneto, Comunità di Primiero e alla collaborazione degli Enti Soci fondatori della Fondazione Dolomiti UNESCO.
Parteciperà all’inaugurazione del Dolomites UNESCO LabFest anche Dolomiti SuperSummer, la proposta estiva del Dolomiti Superski con la presentazione di un racconto della ricchezza culturale, sportiva, naturalistica delle Dolomiti e il progetto “Capture your Thrills”: da un workshop in storytelling digitale dedicato agli operatori turistici sono nati 12 video che cercano il coinvolgimento di tutto il pubblico della rete.
E ancora, due settimane dopo la conclusione del Dolomites UNESCO LabFest, il territorio di Auronzo sarà nuovamente protagonista con un evento che partecipa della Rete del LabFest e tornerà a raccontare di superamento di confini e trasversalità dei diritti umani: alle 12,00 del 13 settembre almeno 6.000 persone si uniranno in un gigantesco abbraccio alle Tre Cime per ricordare al mondo l’importanza di schierarsi dalla parte dei più deboli, dei dimenticati, di coloro che sono privati dei diritti più basilari. “Le Dolomiti abbracciano i diritti umani” è un evento realizzato da Amnesty International Italia, l’Ong “Insieme Si Può…” e Art for Amnesty (www.dolomitidirittiumani.org).