Si è svolto martedì 29 dicembre 2015 presso la Sala Consiliare a Santo Stefano di Cadore la nomina dei tre racconti selezionati del Premio Letterario “Comelico – Fiore di Montagna”. Sono arrivati oltre 50 interessanti racconti da tutta Italia che hanno impegnato la giuria composta da Lara Zandonella Piton, Giulia De Mario, Martina Casanova Fuga, Michele Casanova Crepuz e il Presidente Guido Buzzo. Presenti alla premiazione anche il sindaco Alessandra Buzzo ed il presidente del Consorzio Turistico Ivano Tommasella.
Il primo classificato assoluto, per la fantasia, la dovizia di particolari e la straordinaria cura è “Fra l’energia e il sogno” di Silvano Coffen Marcolin, Domegge di Cadore
Il secondo classificato per la poesia e l’esperienza di migrazione dalla Puglia alla Val Comelico è “In viaggio da e verso il paradiso” di Roberta Calò, Bari
Il terzo classificato per l’originalità “Bambina d’li nughi” di Adriana Macorini, Trieste
Anche il mondo della scuola ha prestato attenzione all’iniziativa letteraria e ha presentato fuori concorso due simpatici racconti “La storia di uno scoiattolo” e “La storia continua”. É la classe quinta della Scuola Primaria di Santo Stefano di Cadore condotta dalla maestra Lucia Doriguzzi che riceve dalla giuria una particolare segnalazione d’attenzione e di apprezzamento.
“In questo contesto la letteratura e l’arte sono state protagoniste, veicoli per attirare l’attenzione sulle bellezze naturalistiche e paesaggistiche del Comelico, attraverso i racconti e le raffigurazioni artistiche” spiega il Presidente di Giuria Guido Buzzo e per l’edizione 2016 l’organizzazione è già all’opera per riproporre il premio letterario con tante novità.
Il Premio Letterario “Comelico – Fiore di Montagna” nasce nel 1977 su idea di Guido Buzzo per valorizzare il Comelico: la partecipazione avveniva con un racconto di tema sentimental-romantico ambientato esclusivamente in Val Comelico. Il Comelico per un lungo periodo è stato identificato quale valle dei fiori di montagna per effetto di numerose manifestazioni, incentrate sulla speciale flora montana e sulle necessità della salvaguardia dei fiori in natura, in particolare quelli del bosco e di alta quota.