Sabato 31 gennaio 2016 si è svolto l’incontro annuale con i collaboratori museali dei musei della Magnifica Comunità di Cadore dove la direzione museale ha voluto condividere i dati d’affluenza, valutare lo stato attuale del turismo locale e presentare le linee guida del possibile sviluppo futuro del settore.
Nel corso del 2015 la Magnifica Comunità di Cadore, con il preciso obiettivo di valorizzare il proprio importante patrimonio e nello stesso tempo istaurare nuove collaborazioni in campo museale, ha incentivato la promozione dei propri musei sia nei territori limitrofi che in campo internazionale, come testimoniano gli attuali prestiti di reperti e beni storico artistici dell’Ente presso tre mostre di caratura internazionale: “Roma e le genti del Po” (Brescia 9 maggio 2015 – 17 febbraio 2016); “Celti sui monti di cristallo” (Zuglio Carnico 28 giugno – 31 ottobre 2015; 2 gennaio – 31 marzo 2016 a Lubiana); “Tiziano Vanitas” (Praga 14 dicembre 2015 – 25 marzo 2016). A riguardo, l’affluenza presso i musei della Magnifica Comunità, responsabile della gestione della casa natale di Tiziano Vecellio e del Museo Archeologico Cadorino, evidenzia un incremento di presenze generali del 3% passando dalle 8892 del 2014 alle 9130 del 2015 e confermando il trend di crescita costante dal 2011 a oggi (2011 presenze 5087; 2012 presenze 7537; 8292 del 2013).
L’incremento di visitatori ha interessato in particolar modo il Museo Archeologico Cadorino, il più antico museo del Cadore che, a seguito della riorganizzazione espositiva e scientifica del 2011 con l’ammodernamento della sede museale, di una promozione mirata, di una apertura costante (aperto oltre che in alta stagione in tutti i week and dell’anno) oltre a una serie di iniziative a carattere culturale (l’ultima in ordine di tempo è la mostra Radici di Maurizio De Lotto) oggi rappresenta un fiore all’occhiello per l’intero territorio cadorino, grazie a una raccolta di reperti di eccezionale importanza e bellezza. Parallelamente, la casa natale di Tiziano Vecellio continua a attirare l’interesse di turisti soprattutto stranieri; infatti sono continue le richieste da parte di gruppi organizzati ungheresi, sloveni e spagnoli di poter visitare il monumento nazionale. Nel corso del 2015 si è inoltre completata la prima fase progettuale della Rete Museale Cadore – Dolomiti, con la creazione di un ufficio di coordinamento, la realizzazione di un sito web e di una serie di filmati in lingua a carattere promozionale.
Le prospettive future per il settore museale dell’Ente vogliono continuare il trend degli ultimi anni attraverso delle azioni sostenibili atte migliorare l’assetto espositivo delle collezioni, approfondire scientificamente alcune tematiche legate al vasto patrimonio conservato in Magnifica, dare continuità all’animazione e agli eventi di approfondimento e infine relazionarsi in maniera sempre migliore con le istituzioni museali e culturali del territorio cadorino ma cercare di valicare i confini e tessere costanti rapporti con le vallate limitrofe consapevoli del fatto che il museo non può e non vuole vivere isolato all’interno dello scenario sociale ma deve diventare protagonista importante del miglioramento generale.
L’intento è quello di innalzare il museo, oltre ad avere un ruolo di attivatore sociale anche di attrattore territoriale, vale a dire di aumentare la visibilità del sistema locale cui attiene, attraverso l’apporto che la sua presenza dà all’orientamento dei flussi turistici, alle decisioni di investimento e di copertura mediatica.