Il Cai di Pieve di Cadore in controtendenza. L’aumento degli iscritti la pone in testa ad una classifica che registra tutte le difficoltà che sta evidenziando il sodalizio più importante tra quelli che si occupano di montagna. E’ di questi giorni la notizia che la sezione di Pieve ha superato quota 500. Nei primi quattro mesi dell’anno le nuove adesioni sono state 52. E trattandosi di iscritti giovani ad esultare per primi sono stati i dirigenti della sezione.
“Sono convinto – ha commentato il presidente Umberto Giacomelli – che il consenso che stiamo raccogliendo è il frutto della generosa attività promossa negli ultimi anni. Accanto al ricco calendario di escursioni per adulti, quelle sezionali e quelle programmate con le altre sezioni cadorine e di Cortina, abbiamo programmato anche una serie di gite riservate ai ragazzi aderenti al gruppo dell’Alpinismo Giovanile che sta lievitando di anno in anno.”
Una parte del successo raggiunto in termini di iscritti è dovuta anche all’attività culturale che ogni anno viene messa in calendario. E a proposito di cultura, c’è una data in agenda a cui il Cai di Pieve si sta preparando con cura e attenzione scrupolosa: sabato 25 giugno. E’ il giorno del compleanno del rifugio Antelao. Il rifugio di proprietà del Cai di Treviso ma che è sempre stato méta delle escursioni dei cadorini in generale e di quelle organizzate dal Cai di Pieve in particolare. Il 25 giugno alle 17,30 nella storica sala del Gran Consiglio della Magnifica saranno ricordati i 70 anni dell’inizio dei lavori di costruzione del rifugio e sarà ricordata la scrittrice Giovanna Zangrandi che ha voluto e finanziato i lavori.