ciclabile auronzo misurinaPubblichiamo di seguito un comunicato inviatoci da Bepi Monti, attuale presidente della regola di Villagrande (Auronzo di Cadore).

“Come cittadino e regoliere ritengo giusto dire la mia su questo importante argomento.

Parto dai 18 milioni di euro (16 per la ciclabile e parcheggi e 2 per altri lavori in paese) che corrispondono a circa 36 miliardi di vecchie lire e sottolineo che in questo periodo di crisi hanno un’ulteriore valenza. Bisogna essere solo contenti e ringraziare questa amministrazione comunale e il Sindaco che nel ruolo di Presidente della provincia è riuscita a portare non solo per Auronzo e il Cadore ma per tutta la provincia di Belluno una montagna di euro dai fondi di confine per tanti interessanti progetti.

Un elogio lo faccio anche a Aldo Corte Metto che sabato scorso, alla presentazione di questi progetti, ha fatto una analisi seria e documenta sulla futura offerta turistica basata sulla bicicletta.
La chiusura dell’anello della ciclabile delle Dolomiti (Pieve-Auronzo-Misurina-Cortina) che offre un paesaggio meraviglioso può diventare una importante attrazione turistica internazionale utile per rilanciare turisticamente l’intero Cadore con nuove attività lavorative dopo la crisi dell’occhiale.
La progettazione deve essere attenta e precisa facendo tesoro anche degli errori fin qua commessi come il ripido sotto passo prima di Misurina e l’attraversamento dei torrenti.

In particolare va accolto e salutato positivamente l’obiettivo di migliorare l’immagine di Misurina togliere le macchine del lago e rendere fruibile, oltre che piacevole, una passeggiata sulle sue sponde.

E’ chiaro che la soluzione ottimale per Misurina sarebbe risolvere in modo diverso il valico di passo e renderla pedonale con le carrozze e auto elettriche d’estate e slitte e moto-slitte elettriche d’inverno, con la creazione di parcheggi il più a valle possibile come sostengono anche gli ambientalisti. Ma dove si trovano i fondi per progetti di questa portata?

L’obbiettivo minimo praticabile oggi, per renderla più bella, è questo: togliere le macchine dalle sponde del lago. Comunque la scelta del posto e come fare il parcheggio dovrà tenere conto di molti aspetti che sono: geologici, impatto ambientale, movimento terra, depurazione dei gas di scarico, costo dell’opera e non ultimo quali saranno i futuri sviluppi turistici per l’intera area in modo che questa opera non diventi un intralcio per opere pubbliche future.

Infine mi auguro che le critiche costruttive e tutte le proposte che vanno nella direzione dell’obiettivo di rendere più bella Misurina vengano prese in considerazione e valutate bene, da qualunque parte arrivino, perchè nel nostro paese, in passato, sono state fatte tante opere sbagliate e brutte.”