Riceviamo e condividiamo il comunicato stampa relativo al trentesimo anniversario di attività dell’azienda “Cadore Asfalti”:

<<Roberto Olivotto, la moglie Franca Tabacchi ed il figlio Nicola hanno riunito tutti i dipendenti ed i pensionati, nonché i più stretti collaboratori esterni, per festeggiare insieme l’importante traguardo raggiunto. Premi e riconoscimenti per tutti, ed un libro che racconta la storia dell’azienda, scritto dal giornalista Stefano Vietina.

Sabato scorso festa grande ad Ansogne (Perarolo di Cadore) per la Cadore Asfalti di Roberto Olivotto. “E’ stata una grande emozione – sottolinea l’imprenditore – vivere questo momento, questa piccola celebrazione, insieme alle persone che con noi hanno lavorato e lavorano. Era giusto così, perché senza tutti loro oggi non saremmo qui e non avremmo, cosa ancor più importante, tanti altri traguardi da raggiungere”.
Nell’occasione a tutti gli invitati è stato consegnato il libro “Cadore Asfalti. 30 anni di lavoro e fiducia” scritto dal giornalista Stefano Vietina.

Chiamati sul palco uno ad uno, in ordine di assunzione (dal più recente alla matricola n. 3 Danilo Da Ros, assunto nel 1987 dai due fratelli Olivotto, Roberto e Giorgio, matricole n.1 e 2), gli intervenuti si sono visti consegnare non solo una copia del libro, ma anche un orologio personalizzato col logo dell’azienda e buoni spesa per l’acquisto di carburante e di generi alimentari.
Nata il 17 febbraio 1987, dall’intuito e dalla voglia di fare dei due fratelli Roberto e Giorgio Olivotto (quest’ultimo prematuramente scomparso nel 2012) la Cadore Asfalti è un’azienda di costruzioni generali che opera su tutto il territorio nazionale e rappresenta una delle realtà imprenditoriali più longeve della Provincia di Belluno. Fondata, come ritorna spesso nelle parole di Olivotto, sulla voglia di lavorare e sulla fiducia che lui ha saputo trovare in tante persone che gli hanno dato lavoro. Fatica, sudore, giornate trascorse sui cantieri, da buio a buio; ma anche fiducia nella prospettiva di crescere, di fare qualcosa per il proprio territorio, di vincere le sfide sempre nuove, di imparare e creare, di lasciare un segno.

“Il lavoro non mi ha mai stancato – dice Olivotto – il lavoro è la mia vita”. Così che gli capita spesso di visitare durante il fine settimana, sempre insieme alla moglie Franca Tabacchi, i cantieri, quasi fossero figli che stanno crescendo; e di girare per i monti e per i paesi per scoprire che si potrebbe fare questo o quel lavoro.
Per Olivotto poi il lavoro è soprattutto vita con gli altri: e qui si apre il capitolo della fiducia, spesso accompagnata da un’aperta e manifesta riconoscenza. “All’inizio quella ditta mi ha dato fiducia, concedendo qualche dilazione sui pagamenti; e quell’altra – prosegue – mi ha dato fiducia facendomi lavorare; ed ancora quel professionista ci ha chiamati e ci ha dato fiducia; e dopo averci visto lavorare, ci hanno chiamato ancora perché hanno visto che avevano riposto bene la loro fiducia”. Una fiducia importante, fondamentale, indispensabile è anche quella nel futuro e nelle proprie capacità. Fare il passo secondo la gamba, ma anche assecondare la voglia di crescere e di rischiare. Senza la quale non ci sarebbe impresa. “L’imprenditore ha quella capacità di guardare oltre alla quotidianità, di intravedere possibilità di sviluppo e di perseguirle con tenacia e costanza per vedere realizzato il proprio progetto. Senza rischio non c’è impresa. Ed è stato proprio per questo desiderio di fare le cose, e di farle come volevo io – sottolinea Roberto Olivotto – che è nata trenta anni fa la Cadore Asfalti e che oggi, insieme a mio figlio, abbiamo anche dato vita alla Val Badia Asfalti”.

Proprio in occasione del trentesimo anniversario, il 17 febbraio scorso, infatti Roberto Olivotto ed il figlio Nicola (25 anni, appassionato di informatica, che ha affiancato il padre nei rapporti con i clienti, con uno sguardo particolare al marketing ed alla comunicazione, ai social ed all’immagine aziendale), hanno costituito una nuova azienda, la Val Badia Asfalti. “In Alto Adige – spiega Roberto – lavoriamo da molti anni e ci siamo sempre trovati molto bene. Tanto che è diventata la nostra seconda patria ed è per questo che abbiamo deciso, adesso, di avviare una nuova società che spero avrà la stessa fortuna della prima”.
Tantissimi i lavori realizzati dalla Cadore Asfalti in questi trenta anni: dalla strada della casa del Papa a Lorenzago di Cadore, proprio nel 1987, al ponte di Bribano, per il quale ha ricevuto un pubblico riconoscimento; dalla variante di Lentiai alla rettifica delle note curve di Busche, dalla variante tra Piz e Gron alla galleria paramassi di Salafossa; così come la Cadore Asfalti è più volte intervenuta per la messa in sicurezza della viabilità stradale, come nel caso della frana ad Acquabona a Cortina. Dove proprio in questi giorni ha aperto una nuova sede distaccata, “perché nella perla delle Dolomiti – conclude Roberto Olivotto – lavoriamo da tempo e vogliamo lavorare sempre di più”.
E sabato scorso la festa “in famiglia”. “Perché la nostra azienda è davvero una grande famiglia” commenta Roberto Olivotto.>>