Cosa significa per chi ha un qualsiasi animale l’arrivo dell’autunno? Muta!

La muta è quel fenomeno fisiologico attraverso il quale gli uccelli rinnovano le piume, i mammiferi il pelo, i rettili la pelle, con l’obiettivo comune di adattarsi al cambiamento della temperatura esterna. Per quanto riguarda i mammiferi, cane e gatto con i primi freddi abbandonano il “fresco” pelo estivo per munirsi di un pelo più folto, caldo e soffice. Questo processo seppur naturale comporta alcune problematiche all’animale ma noi possiamo intervenire in suo aiuto.

Pensiamo al gatto per esempio. Mano a mano che perde il pelo estivo e si lecca per le quotidiane pulizie, ingerisce moltissimo pelo morto che a contatto con la saliva e i succhi gastrici si compatta e si deposita nello stomaco formando i cosiddetti boli di pelo. Questi sono molto pericolosi per l’animale perché possono portare a blocco intestinale e anche in casi estremi alla morte. Come possiamo accorgerci che il nostro gatto soffre di boli di pelo? Il primo segnale è l’atto del rimettere il cibo o solamente succhi gastrici, soprattutto se ripetuto in modo costante e se si rintracciano visivamente tracce di pelo. Altri segnali secondari potrebbero essere inappetenza e letargia in quanto il gatto si sente “appesantito”.

Cosa possiamo fare per aiutarlo? Le azioni fondamentali sono quattro:
– Spazzolamento: va effettuato con cardatori specifici e reperibili nei negozi specializzati di animali che arrivano in profondità in modo da rimuovere il sottopelo oltre che il pelo morto in superficie. Andrebbe fatto quotidianamente o per lo meno tre volte la settimana per avere dei risultati ottimali.
– Pasta rimuovi pelo: si trova nei negozi di animali specializzati e può essere di diverse marche ma il principio di funzionamento è sempre lo stesso. Contiene infatti olio di pesce e di vasellina che, grazie alla consistenza particolarmente densa, catturano i peli mano a mano che scendono attraverso il sistema digerente e aiutano la loro espulsione attraverso le feci. Normalmente risulta piacevole al gatto a livello di appetibilità ma se così non fosse potete spalmare un po di pasta sulla zampetta del gatto e lui, maniaco della pulizia, la leccherà tutta fino a sentirsi pulito.
– Cibo secco hairball: sono delle apposite crocchette reperibili nei negozi di animali specializzati e contengono un altissima percentuale di fibra e olio di pesce proprio allo scopo di aumentare il transito intestinale.
– Erba gatta: è un tipo specifico di erba utile non solo al gatto ma a moltissimi altri animali per la naturale depurazione dell’organismo. In estate può essere recuperata nei prati mentre in autunno/inverno va comprata ancora da coltivare nei negozi di animali specializzati. Va lasciata a disposizione del gatto in modo costante e non preoccupatevi se dopo averla mangiata con ingordigia il gatto rimette, sta solo cercando di espellere ciò che lo rende intasato.

Nel cane il problema principale non è tanto l’ingestione del pelo (l auto pulizia è inferiore a quella del gatto) quanto la comparsa di forfora nel pelo. Questa è causata dal rinnovamento cellulare della cute che avviene durante la muta . Per aiutarlo potete comprare in un negozio di animali specializzato degli integratori ad elevata appetibilità (al massimo da mescolare al cibo) che apportano all’organismo del cane acidi grassi essenziali, vitamine e sali minerali rinforzandolo e aiutandolo così a superare questo momento di cambiamento.

Dal punto di vista della muta il coniglio è molto simile al gatto, a differenza del fatto che per sua natura già si presenta come un animale molto delicato a livello intestinale e quindi un blocco intestinale dovuto al pelo potrebbe portare ad una morte molto rapida dell’animale. Anche per loro sono disponibili nei negozi per animali specializzati delle spazzole specifiche e delle paste rimuovi pelo a base di malto. Ricordate in questo periodo risulta funzionale aumentare l’apporto di fibre tramite il fieno in modo da velocizzare il transito intestinale e facilitare l’espulsione del pelo in eccesso.

Animali che sentono in modo particolare la muta sono gli uccelli, in generale tutti quelli da voliera come pappagalli, cocorite e canarini. Tutti attraversano periodi di muta molto lunghi e anche molto dispendiosi a livello energetico. Alcuni esemplari, magari già debilitati o anziani, arrivano non solo a perdere il canto (fenomeno normale e transitorio che finisce nel momento in cui l’uccellino riprende la sua forma fisica) ma anche a rimanere totalmente senza piume e stremato a livello energetico. Cosa potete fare in questo caso? Mettere a sua disposizione il cosiddetto pastoncino ossia una polvere liofilizzata a base di tuorlo d’uovo, miele e fruttoligosaccaridi altamente proteica e quindi energetica.
Somministrare delle gocce vitaminiche come complemento al cibo acquistandole in un negozio di animali specializzato. Queste supporteranno eventuali carenze aiutando a mantenerlo in perfette condizioni fisiche.
Lasciare a disposizione dell’uccellino frutta e verdura che completino la sua dieta. Non parliamo solo del classico spicchio di mela ma anche di radicchio rosso oppure di tarassaco. Ne andrà ghiotto!

Mentre sopporterete questo periodo di peli e piume ovunque, questi piccoli accorgimenti manterranno i vostri animali in salute!

 

A cura della Dott.ssa Francesca Carli, Dottoressa in Igiene e Sanità Animale.