Riceviamo e condividiamo il comunicato stampa relativo all’esperienza della Cooperativa Cadore Scs nel campo della cooperazione comunitaria, portando il suo esempio di buona pratica a livello locale e non solo:

<<Week end impegnativo ma ricco di spunti per la Cooperativa sociale Cadore, che è stata presente, come esempio di buona pratica a livello nazionale, sabato 11 novembre a Cerreto Alpi, in provincia di Reggio Emilia, e il giorno successivo a Gaverina Terme, in provincia di Bergamo.

Cerreto Alpi è stato il palcoscenico del secondo appuntamento dell’annuale evento promosso da Legacoop e Confcooperative chiamato “Scuola delle Cooperative di comunità”, in cui diversi attori legati al terzo settore con forte vocazione territoriale si sono confrontati su tematiche attuali. Il titolo – o meglio l’hashtag deciso per l’edizione 2017 – è stato “#fareluogofraurbanoerurale”.

A rappresentare la realtà cadorina in terra emiliana il presidente onorario della Cadore Scs, Claudio Agnoli, che nel suo intervento ha voluto porre l’attenzione sull’importanza, e sulla difficoltà, di normare un tema come quello legato alle “cooperative di comunità”. La burocrazia è la norma; la democrazia (anche la democrazia economica) è l’eccezione, che necessita di creatività, fantasia e dedizione. La comunità, quindi, è un valore moderno, ma va intesa come “luogo” non ideologico e non identitario, bensì progettuale, da non ingabbiare in leggi rigide.

Il secondo appuntamento che ha visto protagonista la Cadore è stato l’evento “Cooperative in Cammino”, organizzato e ospitato dalla Cooperativa sociale L’innesto, che ha sede in Val Cavallina, nelle valli della provincia di Bergamo. In questa occasione l’esperienza della Cooperativa cadorina è stata portata dal responsabile della progettazione, Michele Pellegrini che, oltre a spiegare nascita e sviluppo della Cadore Scs, ha voluto sottolineare l’importanza di uno sviluppo locale comunitario capace di dialogare e collaborare con attori al di fuori del proprio territorio.

«Entrambi gli appuntamenti», dicono dalla Cooperativa, «sono stati occasioni che indubbiamente hanno dato risalto alla nostra montagna e alla Cadore Scs che, con i suoi soci, si impegna tutti giorni su temi di grande attualità, primo fra tutti il lavoro, strategicamente fondamentale per lo sviluppo futuro della cooperazione, ma soprattutto delle comunità locali rurali».>>