Buongiorno a tutti e buon anno!
Per iniziare bene questo 2018, oggi voglio parlarvi di un argomento a mio parare importantissimo, che non passa mai di moda, ma che forse non tutti sappiamo gestire a causa della continua offerta di alimenti che ci propongono i supermercati. Sto parlando della STAGIONALITA’ di frutta, legumi e ortaggi.
La vita delle piante nei frutteti e negli orti è scandita dal susseguirsi delle stagioni: ogni periodo dell’anno è tipico per particolari prodotti vegetali che in quella stagione presentano le migliori caratteristiche, anche dal punto di vista nutritivo.
Una volta il legame dell’uomo con la natura era molto stretto e anche la scelta del cibo dipendeva da essa: arance d’inverno e pesche d’estate, non era possibile diversamente. Oggi non è più così: è ormai una abitudine acquistare in qualsiasi stagione dell’anno la maggior parte di frutta e verdura, senza considerare la frutta straniera, anch’essa facilmente reperibile sui nostri scaffali dei supermercati, basti pensare a banana, avocado, papaia, mango, litchi, ecc. Le ragioni di questa disponibilità sono diverse: la coltivazione in serra, la quale offre temperature miti tutto l’anno; la facilità dei trasporti, che favoriscono gli scambi commerciali con Paesi dalle condizioni climatiche diverse e quindi una produzione agricola “fuori stagione” per l’Italia; ancora poi le tecniche di conservazione e la scelta di particolari varietà di una stessa specie, che matura e quindi viene raccolta in mesi differenti (da qui le definizioni di “primizie” e “tardive”), contribuiscono alla maggiore reperibilità di molti prodotti.
Purtroppo (o per fortuna) però solo acquistando e consumando frutta e verdura di stagione è possibile beneficiare al massimo del sapore e del valore nutritivo di questi alimenti, assicurandosi allo stesso tempo anche la convenienza dell’acquisto. Alimenti primaticci e tardivi sono infatti solitamente più costosi ed inferiori in qualità rispetto a quelli di stagione, soprattutto perché per la produzione di prodotti fuori stagione, che debbano crescere e maturare in condizioni pedoclimatiche avverse, diventa necessario l’utilizzo di antimicrobici e pesticidi. Occorre inoltre controllare la provenienza dell’alimento, in quanto – molto spesso – frutta e verdura fuori stagione provengono da paesi extracomunitari in cui le regole in materia di prodotti fitosanitari sono meno rigide rispetto all’Italia. Anche per questa ragione, se abbiamo bambini molto piccoli, è bene scegliere per loro sempre frutta e verdura di stagione di origine italiana o ancor meglio, a km zero.
Inoltre Madre Natura ha perfettamente pensato a quale alimenti offrirci in ogni periodo dell’anno, sulla base delle nostre esigenze climatiche e non. Il nostro organismo infatti, al cambiare della temperatura e delle condizioni ambientali modifica le sue esigenze e le sue necessità ed è in primo luogo per questa ragione che il regime dietetico che seguiamo deve mutare in favore degli alimenti di stagione.
In autunno, quando la temperatura si abbassa e il nostro organismo spende più energia, è utile consumare frutta e verdura con più zuccheri, come cachi, mele, pere, castagne e frutta secca, molto energetici e ricchi di vitamine e minerali.
In inverno le nostre difese immunitarie si indeboliscono e, per proteggerci, un grande aiuto ci viene dato dagli agrumi, ricchissimi di vitamina C e dalle verdure della famiglia dei cavoli, come broccoli e verze che possono aiutarci ad affrontare meglio i malanni di stagione perché hanno un alto contenuto nutritivo, prezioso sia per la maggiore richiesta energetica dovuta al freddo, sia per la loro azione disintossicante.
In primavera è importante depurare l’organismo e, a questo scopo, utili sono i carciofi, le insalate amare, le fragole e le ciliegie, grazie alle loro proprietà disintossicanti e diuretiche.
In estate si trovano frutta e verdura ricche d’acqua, di sostanze antiossidanti e di sali minerali indispensabili per proteggere l’organismo dal caldo come, ad esempio, angurie, meloni, zucchine e pomodori.
Frutto del mese: LA MELA
Golden, Red delicious, Fuji, Stark, Annurca, Pink lady, Renetta, Granny smith: sono solo alcune delle oltre mille varietà di mele presenti nel nostro paese. Originaria dell’Asia Centrale, la mela (malus communis) è uno dei frutti più diffusi e coltivati al mondo. Esempio di perfetto equilibrio tra acqua, fibre, proteine, zuccheri e sali minerali, la mela è il frutto più completo dal punto di vista nutrizionale e le sue numerose proprietà benefiche si riassumono nel celebre detto “una mela al giorno toglie il medico di torno”. La mela ha anche proprietà antianemiche e diuretiche, e funziona come regolatore dell’intestino, sia in caso di colite, si in caso di stitichezza. Inoltre abbassa il livello colesterolo e di zuccheri nel sangue e può essere consumata da chi soffre di problemi cardiocircolatori o di diabete. Le sue caratteristiche nutrizionali rendono infatti la mela il frutto più adatto per iniziare lo svezzamento dei bambini.
La mela è un frutto che cresce molto bene nelle nostre zone cadorine, tanto che molti sono i produttori locali di mele e dei suoi derivati: sidro, mele essiccate, marmellate, ecc.. e anche in questo caso, “km zero è meglio”, quindi cerchiamo di sfruttare la nostra terra acquistandone i prodotti locali.
QUI potete scaricare il calendario stagionale, per avere a portata di mano ogni mese ortaggi e frutti di stagione!
A cura della Dott.ssa Patrizia De Pol, biologo nutrizionista