Il 30 dicembre alle ore 18 ad Auronzo, zona Taiarezze è scattato il conto alla rovescia per il mondiale di mountain bike, specialità marathon, che si svolgerà dal 14 al16 settembre di quest’anno. La lunga corsa è cominciata a Doha il 12 ottobre 2016 quando è stato assegnato il mondiale ad Auronzo di Cadore.

Il 30 dicembre, prima della tradizionale fiaccolata dei maestri della scuola sci Auronzo – Misurina Massimo Panighel per Pedali di Marca che è il motore vero del Campionato mondiale di mountain bike, specialità marathon, assieme alle autorità locali ha presentato in anteprima il video promozionale della prova iridata. Si tratta di un viaggio emozionale che parte dal Palazzo Ducale di Venezia e giunge alla Cima Grande di Lavaredo. Due patrimoni UNESCO che rappresentano il massimo splendore mondiale dell’arte, dell’architettura e della natura.

Il video si apre con le immagini di una dama veneziana che danza con il proprio compagno sulla balconata di Palazzo Ducale. All’improvviso la sua attenzione viene catturata da una barca che trasporta una mountain bike. La dama, dopo un inseguimento  per le calli, ponti e canali veneziani, riesce a raggiungere la bicicletta e, liberatasi dallo sfarzoso vestito, rimanendo con la tuta da ciclista di colore bianco, inforca la mounitain bike e si allontana da Venezia lungo la ciclabile sul Ponte della Libertà. La scena a questo punto si sposta in Cadore dove la donna incontra altri cinque bikers i quali sono vestiti ognuno con un colore dell’iride diverso: giallo, verde, nero, rosso e blu, che raffigurano anche le cinque preziosità venete: cultura, arte, storia, natura, enogastronomia.
In particolare l’arte è stata rappresentata da Pieve di Cadore, paese natio di Tiziano, la cultura da Vigo di Cadore con le chiese di Sant’Orsola e Santa Margherita e l’Ode al Cadore di Carducci, la natura è rappresentata dalla Foresta Storica di Somadida, l’enogastronomia da Malga Maraia e la storia lungo le trincee di Monte Piana ricordando la Grande Guerra.

Il finale epico è sulla Cima Grande di Lavaredo, dove svetta simbolicamente la maglia di Campione del Mondo! Particolarmente emozionante il passaggio a Monte Piana, dove i bikers sfilano di fronte a dei soldati. Da queste immagini emerge un messaggio importante: nei luoghi dove cent’anni fa si svolse una delle pagine più tristi e drammatiche della storia moderna, oggi trionfano i colori dell’iride mondiale, la positività dello sport, la fratellanza fra i popoli, la pace che par te dalle Dolomiti e si rivolge al mondo intero.

Ma il video è qualcosa di più. È una cartolina, il biglietto da visita del Cadore con la rappresentazione delle sue eccellenze che non sono né poche né marginali. Il nostro territorio ha moltissimo da offrire ma spesso nemmeno i cadorini sono consci di ciò. Troppe volte si tende a sottovalutare il potenziale, si rincorrono gli standard dei territori limitrofo pur non avendone le risorse; mentre invece bisognerebbe fare un percorso diverso che passando attraverso la promozione dei punti di forza della nostra offerta turistica porti alla valorizzazione di quello che si ha che per caratteristiche territoriali e sociali non può e non deve essere concorrente all’offerta della Val Pusteria.

Infine il video ha il merito di sintetizzare le conclusioni dello studio commissionato dalla DMO della Provincia di Belluno ad Eurac la quale conclude il piano marketing per la provincia dicendo che il nuovo sistema turistico deve valorizzare le potenzialità inespresse del territorio, deve rivolgersi al turista straniero e soprattutto deve “avvolgere” il turista puntando su nove temi: dalle tematiche tradizionali come sci ed inverno, escursionismo e alpinismo, bici e cicloturismo, alle tematiche più specifiche del territorio, come storia e cultura, miniere e minerali, acqua e manifattura, includendo in ne la gastronomia e il tema UNESCO come trasversali a tutti i prodotti. Se il Cadore vuole esserci è giunto il momento di battere un colpo!

Articolo tratto da IL CADORE n.2-2018


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