Lanciata in maniera unitaria dalle sezioni bellunesi la campagna di tesseramento 2022. Servono giovani per il ricambio generazionale, tante le opportunità per chi diventa socio, tra cui un’assicurazione che copre infortuni e chiamate al Soccorso Alpino.
Con l’avvio della campagna tesseramento 2022 “Con il CAI non sei mai solo” le sezioni bellunesi del Club Alpino Italiano si uniscono per lanciare l’appello volto a reclutare nuovi soci. L’affiliazione all’associazione serve anche a sostenere le numerose attività messe in campo dal CAI, soprattutto nell’ambito della sistemazione sentieri. I giorni seguenti alla tempesta Vaia rimarranno per sempre nella memoria dei bellunesi. Le sezioni provinciali del CAI in quell’occasione si sono da subito attivate per l’aiuto nella gestione dell’emergenza, ma soprattutto nei mesi e negli anni successivi, con l’intento di sistemare la fitta rete di sentieri compromessa nel 2018. Lo sa bene Emilio Fabbro, presidente della sezione di Lorenzago.
“Ricordo come ogni sezione nei giorni e nelle settimane successive alla tempesta ha fatto una conta dei danni estremamente pesante nel proprio territorio di competenza. Erano centinaia gli alberi caduti sui sentieri, così come c’erano innumerevoli frane e dilavamenti sui percorsi. Il CAI racchiude nei suoi principi l’amore concreto per la montagna e fortunatamente qui nel bellunese siamo strutturati in maniera attiva nel risolvere queste situazioni. La rete capillare di sentieri e passaggi che rendono la montagna viva è stata oggetto, e lo è ancor oggi, del nostro intervento. Il tutto grazie a competenze specifiche e volontari straordinari. Diversi contributi e fondi sono stati raccolti a favore del CAI in seguito a delle iniziative nazionali e regionali che hanno permesso inoltre la formazione dei volontari e l’acquisto di attrezzature necessarie per la manutenzione dei sentieri. Un aspetto che merita una sottolineatura particolare è il coinvolgimento dei gruppi scout della pianura, i quali attraverso il coordinamento delle sezioni montane, hanno svolto un lavoro di finitura
eccellente in quei territori che gli hanno saputi valorizzare. Nel male, Vaia , ci ha dato degli stimoli nel migliorare la resilienza del nostro territorio, oltre alla consapevolezza che nelle emergenze, le sezioni bellunesi hanno la capacità e l’autorevolezza di coinvolgere Enti ed imprese che a volte sembrano distanti”
Tanto però rimane da fare, e come sottolinea Fabbro, è necessario l’inserimento di nuove forze nel CAI. “Il difficile rinnovo generazionale sta facendo mancare le energie e l’entusiasmo che il nostro territorio necessita. Vaia ci ha dimostrato che la montagna è ancora viva ma per mantenerla bella, accessibile e pulita è fondamentale supportare e diventare attivamente parte delle nostre sezioni.”
L’appello dal Cadore viene rilanciato anche nel territorio agordino. La sezione di Agordo è una delle più antiche d’Italia e per continuare la sua attività ha bisogno del supporto di nuovi soci. “Sarebbe prima di tutto un supporto economico importante per poter mantenere puliti i nostri sentieri e per portare avanti la gestione dei rifugi e tutte le nostre attività nella zona”, spiega il presidente Dario Dall’Osbel, “mi appello soprattutto agli appassionati di montagna. Quando si percorre un sentiero pulito e segnalato bisogna riflettere sul lavoro che è stato fatto lì, molto probabilmente da un volontario del CAI.” Oltre al sostegno alle sezioni e alla possibilità di diventare parte attiva
dell’associazione si aggiunge l’opportunità di sottoscrivere un’assicurazione che copre il Soccorso Alpino in Europa, gli infortuni e la responsabilità civile verso terzi. “È un’assicurazione a 360 gradi che è molto utile per chi ama e frequenta la montagna”, commenta Dall’Osbel, “con un costo ridotto si ha un servizio assicurativo di tutto rispetto. L’offerta è veramente di livello e a ciò si aggiungono altre agevolazioni.”
Il socio CAI può infatti contare sull’iscrizione gratuita a GeoResQ, il servizio di geolocalizzazione e di inoltro degli allarmi e delle richieste di soccorso attraverso un’app del cellulare; sulla possibilità di partecipare a corsi ed attività delle sezioni; su condizioni agevolate nella fruizione delle strutture ricettive del CAI; sulla fruizione delle strutture ricettive italiane ed estere con le quali è stabilito trattamento di reciprocità con il CAI. I tesserati avranno diritto di ricevere le pubblicazioni sociali (rivista mensile Montagne 360° e rivista semestrale Le Dolomiti Bellunesi) oltre che ad avere sconti su prodotti e pubblicazioni del CAI.
Per ulteriori informazioni su costi ed iscrizioni è necessario recarsi alla sede territoriale di appartenenza oppure contattare i referenti delle varie sezioni, anche consultando online i vari siti web.