“Dobbiamo cogliere l’occasione dei Mondiali per imprimere finalmente una sistemazione radicale a tutta la viabilità di accesso a Cortina: i fondi che indirettamente arriveranno per l’organizzazione dell’evento, in caso di vittoria, siano impiegati anche a beneficio dei Paesi lungo la Statale 51, per eliminare drasticamente la circolazione di mezzi a pochi passi dalla via principale dei paesi”. Il vicepresidente del Consiglio regionale Matteo Toscani partirà domani lunedì 31 maggio verso Antalya con la delegazione che presenterà alla FIS la candidatura di Cortina per i Mondiali di sci alpino del 2015. “Non abbiamo di sicuro la vittoria in tasca e vogliamo essere realisti, anche se Veil ha già organizzato l’evento nel 1999 e St. Moritz nel 2003. Per Cortina però sono stati fatti tutti gli sforzi possibili, anche a livello di partnership e di sostegno istituzionale, non ultimo quello di Berlusconi e Zaia. Le nostre avversarie sono molto forti, ma se comunque dovesse vincere una di loro due, ci riproveremo per il 2017 con ancora maggiori possibilità di successo”.

“Ciò che adesso conta – aggiunge Toscani – è che sia il nostro territorio a godere delle ricadute positive della candidatura e di una eventuale vittoria. E mi riferisco innanzitutto alla viabilità ampezzana e del Cadore, sui cui dovranno essere convogliati i fondi che afferiranno nel Bellunese prima e dopo i Mondiali. Peraltro uno dei punti di forza del progetto per Cortina 2015 è proprio la viabilità: auto e mezzi andranno tenuti fuori dal centro potenziando i servizi pubblici. Uniamo i due scopi e cerchiamo di ottenere dal grande evento, sia nel 2015 piuttosto che nel 2017, l’occasione giusta perché abbia ricadute sul Bellunese”. 
Il programma della delegazione cortinese ad Antalya è fittissimo e prevede incontri con i delegati della Fis ma anche con sportivi, dirigenti, commissari. “Il progetto di Cortina sarà illustrato il 1. giugno ed avremo il verdetto il 3 – spiega Toscani –; credo che realmente stiamo proponendo linee innovative nel pieno rispetto da una parte dell’evento, che merita la migliore eco possibile a livello organizzativo, e dall’altra di un territorio appena riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Ciò che mi preme chiarire è che ogni beneficio che deriverà dai Mondiali dovrà essere lasciato nel Bellunese: è un’enorme opportunità di dare all’area attorno a Cortina una viabilità moderna ed ambientalmente sostenibile”.

(fonte: BellunoPress.it)