Recenti ricerche di marketing territoriale evidenziano come internet, in ambito turistico, sia diventato un mezzo sempre più indispensabile per il turista moderno che non si accontenta di qualche foto sui depliant delle agenzie intermediarie, ma vuole informazioni, foto e opinioni di chi i posti li vive e li visita. In tal senso, non è solo Google (il principale motore di ricerca mondiale) a farla da padrone: la seconda fonte del web a veicolare più traffico verso i siti e quindi a garantire visibilità è costituita dai Social Network, tra i quali Facebook è dominante. “Chi oggi snobba Facebook è paragonabile a chi snobbava internet 10 anni fa”, è questo il messaggio forte che arriva dal web.
Per questi motivi, sono molto importanti i passi avanti fatti da NuovoCadore.it in questi ultimi giorni: il portale è stato in grado di attirare l’attenzione di due punti di riferimento importanti per il web marketing turistico del Veneto. Parliamo innanzitutto della pagina Facebook ufficiale di Turismo Veneto (che ha link diretti con i siti istituzionali www.veneto.to e www.regione.veneto.it) dove da qualche giorno vengono riportate le notizie pubblicate su NuovoCadore.it. Ciò permette di dare ampia visibilità ai nostri Paesi, alle attività e agli eventi del Cadore, al di fuori dei confini provinciali.
Il secondo obiettivo raggiunto in tal senso, è la partnership con Dolomiti.it, il più completo sito d’informazione turistica e di presentazione delle località alpine e dolomitiche. La presenza del nostro portale tra i partner del sito è molto importante, dal momento che permetterà a molti utenti di scoprire il Cadore, raggiungendoci con un semplice click.
NuovoCadore.it continua così con le sue attività di informazione e di promozione, mantenendo sempre vivo l’obiettivo di valorizzare e migliorare il Cadore, raccogliendo informazioni, notizie, spunti e qualsiasi altra cosa abbia a che fare con questa splendida valle. E lo fa tenendo conto soprattutto del periodo di crisi che imperversa, dove ci si mettono anche i tagli voluti dalla Regione che, facendo una panoramica sul bilancio previsto per il 2011, nega perentoria i fondi sia per la promozione che per l’informazione turistica.