L’era della comunicazione e della conseguente globalizzazione ha comportato un profondo mutamento delle economie dei paesi industrializzati mettendone in crisi i sistemi produttivi e costringendoli a ripensare il proprio futuro.
La ricerca di un’economia strettamente legata al proprio territorio diviene strategica, e in un paese come l’Italia con il suo straordinario patrimonio naturale e artistico quella turistica si presenta come una grande opportunità.

L’argomento sarà trattato giovedì 4 agosto nell’incontro dell’Estate tizianesca “Dolomiti: un bene per una valorizzazione di qualità” nella sala della Magnifica Comunità di Cadore, con inizio alle ore 18.00.
Ne discuteranno Salvatore Carrubba, editorialista e già direttore del Sole-24Ore, e Bepi Casagrande, già dirigente di RAI 3 Veneto e promotore dalle valorizzazione delle pratiche sportive alpine tradizionali; insieme con loro Giovanni Campeol, segretario generale della Fondazione Dolomiti Unesco e Luigi Guglielmi, tra i promotori del Cammino delle Dolomiti.
L’Estate tizianesca è realizzata dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore in collaborazione con la Magnifica Comunità di Cadore e la Regione del Veneto.