La serata di solidarietà per il “Poliambulatorio Giuliano De Marchi” che ha avuto come protagonisti Moni Ovadia e l’alpinista Fausto De Stefani,domenica scorsa sul palco del teatro Kursaal, ha emozionato il pubblico presente e raggiunto il risultato sperato. Sono infatti stati 5000 euro donati a sostegno del progetto coordinato da De Stefani: 3000 il ricavato della vendita dei biglietti della serata e 2000 donati da Cristina Calligaro, frutto della vendita del libro di poesie del marito, Mario Zandegiacomo, conosciuto da tutta la comunità auronzana come “maestro Mario” e scomparso lo scorso anno.
Fausto De Stefani e Moni Ovadia si sono così incontrati per la terza volta in due anni ad Auronzo, dopo la partecipazione di entrambi all’abbraccio per l’Africa alle Tre Cime di Lavaredo e la toccante serata di quest’anno per la Giornata Della Memoria, quando insieme hanno presentato il progetto a 400 studenti del Cadore. Moni Ovadia ha incantato per due ore il pubblico del Kursaal presentando una serie di racconti, storielle, canzoni, per trasportarci in un viaggio profondo nei meandri dell’umanità, utilizzando l’arma dell’umorismo, per farci sorridere, riflettere e soprattutto colpirci dritti al cuore con i suoi messaggi di nonviolenza, uguaglianza e giustizia, invitando tutti ad impegnarsi per costruire insieme un mondo migliore.
Il progetto del poliambulatorio Giuliano De Marchi,a servizio delle famiglie povere del Nepal e dei 1000 bambini che già frequentano la scuola “Rarahil Memorial School”, è stato presentato dall’alpinista Fausto De Stefani, alla presenza in sala della moglie di Giuliano De Marchi, Simonetta, e di alcuni medici bellunesi che lavoreranno come volontari nell’ambulatorio, la quinta struttura del progetto Rarahil Memorial School. L’alpinista bellunese Giuliano De Marchi era tragicamente scomparso sull’Antelao due ani fa. Con De Marchi, che era medico all’ospedale di Belluno, De Stefani aveva salito alcuni 8000 e da De Marchi era stato soccorso mentre scendeva dall’Everest.
Soddisfazione per l’esito della serata è stata espressa dall’Assessore alla Cultura di Auronzo, Tatiana Pais Becher, che ha organizzato l’evento e promosso i precedenti incontri con gli studenti delle scuole del Cadore.