Sabato 6 e domenica 7 ottobre, come ogni anno, sul finire della stagione dei rifugi alpini, al Carducci, il rifugio del Cai di Auronzo che si trova in alta Val Giralba a quota 2300 metri, si svolge la Festa dell’Amicizia tra i protagonisti della montagna del Cadore e quelli della Val Pusteria. I protagonisti della montagna sono le Guide alpine, il Soccorso alpino, il Cai e l’Alpenverein.

Insieme festeggiano le Dolomiti senza confini. Proprio là dove un tempo tanti giovani sono stati costretti a combattersi oggi si vivono le soddisfazioni che derivano dall’alpinismo, dall’escursionismo, dallo stare insieme. Quest’anno la festa, programmata per il primo fine-settimana di ottobre, si allarga e, oltre al rifugio Carducci, coinvolge anche il rifugio Pian di Cengia. “Abbiamo pensato di sdoppiare la festa – spiega Bepi Monti, il barbuto gestore del Carducci – sabato 6 ottobre si farà festa al Carducci e domenica 7 ci sposteremo tutti al rifugio Pian di Cengia. E la faremo in italiano e in tedesco per significare la pacifica convivenza ispirata alle Dolomiti.”

Ad animare la festa sarà un gruppo di artisti amici del rifugio Carducci. Si tratta di Aldo De Lotto e le sue storie cadorine, Mauro e Giacomo Da Ros del Quartetto Desueto e il Trio Lafayette. Saranno loro ad interpretare musicalmente il significato dell’incontro che, essendo doppio, quest’anno ha un titolo espresso in due lingue: Dolomiti senza confini e Dolomiten ohne grenzen. Due rifugi alpini per un’unica grande festa tra le Tre Cime di Lavaredo, la Croda dei Toni e il Popera. Solo i menu cambieranno tra sabato e domenica. Il Carducci e il Pian di Cengia non hanno voluto rinunciare alle rispettive specialità. Ma si tratta di una diversità che può solo arricchire una festa di amicizia pensata per far incontrare tanta gente proveniente da posti diversi in nome delle Dolomiti.