La ferrovia che porta in Cadore, è oggi più che mai a rischio. Luca De Carlo, sindaco di Calalzo, è in prima linea per la difesa di questo servizio fondamentale per il nostro territorio. Il primo cittadino ha le idee molto chiare a riguardo, idee che anche noi condividiamo: “Sulla ferrovia stiamo assistendo ad un piano di disincentivazione molto chiaro: si punta a peggiorare il servizio per diminuire gli utenti ed avere una scusa per ridimensionare o addirittura sopprimere il servizio. Adesso c’è bisogno di uno scatto di orgoglio per far capire chiaramente che vogliamo il servizio ma lo vogliamo che funzioni: con orari certi, nessuna soppressione e con materiali moderni non con i vagoni degli anni ’80 che ormai hanno fatto la loro storia.”
Di seguito l’intervista esclusiva al primo cittadino.
PERCHÈ È COSÌ IMPORTANTE DIFENDERE LA FERROVIA FINO A CALALZO?
La ferrovia per un territorio come il nostro, con dei problemi di viabilità tipici di molti territori di montagna, è semplicemente strategica. Consentirebbe, se naturalmente adeguata, di raggiungere il capoluogo ma anche le città di pianura in maniera rapida e comoda. Uso il condizionale perché la ferrovia con cui gli utenti si confrontano ai giorni nostri non offre uno standard tale da essere utilizzata. Si pensi che, dai dati Trenitalia, solo 162 passeggeri salgono mediamente alla stazione di Calalzo in un giorno feriale. Dato assolutamente emblematico di quanto la gente “grazie” allo stillicidio di servizi sia poco propensa all’uso del treno. Io sono fermamente convinto che una ferrovia moderna sarebbe ultra utilizzata sia dalle nostri genti che dai turisti anche in considerazione dello spropositato aumento dei costi del carburante. Ci sono esempi evidenti come quello della Merano-Malles, che solo qualche anno fa era a rischio chiusura ed adesso è una delle tratte con più utenti.
SI SENTE ADEGUATAMENTE SUPPORTATO DAGLI ALTRI SINDACI E AMMINISTRATORI CADORINI O È UNA BATTAGLIA CHE STA PORTANDO AVANTI DA SOLO?
Non mi sento solo in questa battaglia. Ho ricevuto un mandato dai miei colleghi del Centro Cadore per raccogliere i dati e presentare le nostre richieste. Oggigiorno i sindaci sono assolutamente impegnati su tantissimi fronti: praticamente giochiamo in difesa su tutto: dalla sanità ai trasporti al mantenimento dei servizi in loco come l’Agenzia delle Entrate o il Tribunale. Senza contare poi che la crisi ci sta costringendo a concentrarsi soprattutto e per la maggior parte del tempo alla risoluzione dei problemi sociali. Sicché dividerci il lavoro rimanendo però uniti sulle posizioni non è una cattiva idea.
E I CITTADINI COSA POSSONO FARE PER DARE IL LORO CONTRIBUTO?
I cittadini possono tanto in questa partita. Possono far sentire la loro voce, far sentire che non accettano supinamente che l’ennesimo servizio venga tagliato. Anche il fatto che il vostro sito se ne occupi è molto importante. Abbiamo il diritto di lamentarci ma anche il dovere di essere propositivi. Possiamo cominciare dalle cose più banali ma anche usare il treno una volta di più aiuta.
DI RECENTE LA SUA GIUNTA HA APPROVATO UNA DELIBERA RIGUARDANTE LE PROBLEMATICHE DEL TRASPORTO SU ROTAIA IN CADORE. CHE COSA STABILISCE, IN BREVE?
La delibera nasce sostanzialmente dopo uno studio della situazione attuale grazie anche ai tanti suggerimenti che mi sono arrivati da studenti, pendolari ed utenti della ferrovia. Uno studio che ha preso in considerazione cosa succederebbe se entrasse in vigore l’orario cadenzato e le proposte di mantenimento minimo per un servizio dignitoso ed efficiente. Alla luce di tutto ciò chiediamo delle cose molto chiare alle Regione, che non può nascondersi dietro un dito. Chiediamo che si faccia carico di chiarire e risolvere la situazione ai continui disagi, che consideri la possibilità di una gara distinta per la parte non elettrificata della rete, e che la gara sia unica per il servizio su gomma e rotaia. Un gestore unico risolverebbe i problemi relativi alle coincidenze, alle sovrapposizioni (nessuno si farebbe concorrenza da solo) ed al biglietto unico. E chiediamo anche il mantenimento di orari che consentano ai ragazzi di andare a scuola e tornarci in un tempo decoroso così come ai turisti di non dover avere l’ultimo treno per il rientro alle 17! La delibera la trovate sul sito del comune e sul mio blog www.sindacodicalalzo.blogspot.it assieme a tutte le info sull’attività a favore del mantenimento e miglioramento della tratta fino a Calalzo.
COSA BISOGNEREBBE FARE NEL CONCRETO, PER SALVARE, VALORIZZARE E FINALMENTE RENDERE VERAMENTE FUNZIONALE LA TRATTA PADOVA-CALALZO E LA STAZIONE DEL SUO COMUNE?
Ho elencato nel documento e nella delibera le condizioni minime per un servizio moderno; tuttavia per essere competitivi non possiamo prescindere da un vero servizio integrato che non sovrapponga la corriera al treno ma che anzi consenta una volta raggiunta la stazione del Cadore in treno, di utilizzare capillarmente il bus.
HA GIÀ IN PROGRAMMA NUOVE INIZIATIVE E PROGETTI A RIGUARDO?
Una volta raccolte le delibere degli altri Comuni scenderò in Regione con le nostre proposte, ma non lo farò da solo: porterò con me anche una ragazza che da 5 anni prende il treno per Belluno ed anche uno che ogni giorno va al lavoro a Venezia. Voglio che siano loro a parlare chiaro con l’assessore Chisso. Stiamo supportando anche un progetto della scuola media sull’importanza della ferrovia. Come è accaduto con la raccolta differenziata crediamo che si raggiungano i risultati lavorando molto sull’aspetto culturale.
COSA NE PENSA DELLA PROPOSTA DI PROLUNGAMENTO DELL’A27?
Penso che sia un progetto irrealizzabile ed insostenibile economicamente.
POTENDO SCEGLIERE, TRA IL MIGLIORAMENTO DELLA FERROVIA E IL PROLUNGAMENTO DELL’A27, QUALE SCEGLIEREBBE?
In un paese moderno nel 2013 ci devono essere: una ferrovia efficiente e delle strade moderne, possibilmente non a pagamento, mi pare evidente.
COME VEDE IL FUTURO DELLA FERROVIA E IN GENERALE DEL CADORE? LE 2 COSE SONO COLLEGATE?
Il futuro dipende da noi. Siamo noi che dobbiamo disegnarlo ben sapendo che i momenti non sono facili ma la sfida non deve scoraggiarci. Dobbiamo chiederci cosa vogliamo che il Cadore diventi e lavorare fino in fondo per realizzare concretamente la nostra “idea di Cadore”. La ferrovia e’ parte di questo ragionamento. La riteniamo importante? Sì? Beh allora diamoci da fare per difenderla e migliorarla.
Ringraziamo il sindaco De Carlo per la disponibilità e l’impegno in difesa della ferrovia. Ci teniamo inoltre a sottolineare che anche noi di NuovoCadore.it siamo intenzionati ad unirci alla causa e portare il nostro contributo. La ferrovia in Cadore non solo deve continuare a esistere, ma deve soprattutto essere migliorata e valorizzata.