È ancora allarme nel territorio dell’Usl n. 1 per la carenza di personale medico territoriale. Anche il primo semestre dell’anno in corso segna un segno meno per quanto riguarda le figure dei pediatri di libera scelta e dei medici di medicina generale. Le aree più scoperte restano sempre quelle della parte alta della provincia come Cadore e Agordino, anche se la Valbelluna non è esente.

La carenza di pediatri. Le aree con la maggiore sofferenza per quanto riguarda i medici specialisti pediatri di libera scelta per il primo semestre 2013, sono quelle del Cadore e Agordino. In base al numero della popolazione e dei pazienti, quindi, ad essere scoperti sono il distretto socio sanitario n. 1 del Cadore, con i comuni di Santo Stefano, Sappada, San Pietro di Cadore, Comelico Superiore, Danta di Cadore, San Nicolò Comelico. Per questi comuni riuniti nel subdistretto manca un pediatra, e lo stesso vale anche per il subdistretto che comprende le aree di Pieve di Cadore, Calalzo Domegge, Valle di Cadore, Cibiana e Perarolo. Nell’Agordino, la storia purtroppo si ripete nel subdistretto 3 comprendente i Comuni di Alleghe, Colle Santa Lucia, Livinallongo, Selva di Cadore e Rocca Pietore.

Il problema della carenza di pediatri è ormai cronica e molto incide il territorio in cui vanno ad operare i camici bianchi. Su questo fronte, una buona notizia arriva invece per le aree che gravitano intorno ai comuni di Cortina, Borca di Cadore, San Vito e Vodo di Cadore per i quali è in arrivo il nuovo pediatra, precisamente una dottoressa.

Il deficit di medici di famiglia. Per quanto riguarda, invece, l’assistenza primaria dei medici di medicina generale, le zone carenti sono concentrate sia nel distretto cadorino intorno all’area comprendente i comuni di Calalzo, Cibiana, Domegge, Perarolo Pieve e Valle di Cadore, dove manca un medico di base. Stessa problematica anche nel distretto agordino (comuni di Agordo, Gosaldo, La Valle agordina, Rivamonte agordino, Taibon e Voltago agordino), e nel distretto 3 di Belluno per i comuni di Limana, Ponte nelle Alpi , Soverzene e capoluogo.

Le carenze sono state comunicate direttamente dall’Usl n. 1 e dalla direzione strategica nei giorni scorsi direttamente alla Regione . (p.d.a.)

Fonte: Corrierealpi.gelocal.it