Per il quinto anno consecutivo l’Associazione Culturale San Vito Blues & Soul anima il luglio della Val Boite non solo con il proprio festival musicale che culminerà sabato 20 luglio a San Vito, ma anche con una serie di eventi culturali che accompagneranno turisti e popolazione.

Tra questi la rassegna L’arte a Lunga Conversazione, di cui NuovoCadore è media partner, si inserirà la consueta mostra d’arte contemporanea presso l’Asilo Vecchio di San Vito di Cadore e una serie di incontri e serate culturali come la presentazione del libro del giornalista Stefano Vietina Io vivo in montagna, il film-documentario Waste Land, in grado di far emergere la Bellezza dalla discarica a cielo aperto più grande del mondo a Rio de Janeiro e rappresentazioni teatrali, una in onore del sindaco Angelo Vassallo ucciso dalle ecomafie e una di e con Karlos Herrero, Adagio. Uno spettacolo che è poesia vivente.

La collettiva d’arte sarà quest’anno intitolata Fragilità e Forza.

Questi gli intenti dell’esposizione nelle parole della curatrice, Fiorella De Lotto. “Fragilità deriva dal latino ‘frangere’, rompere. Si rompono le cose belle, come il vetro sottile, un fiore, la natura. La fragilità esige rispetto. Fragilità è una condizione esistenziale, è la condizione esistenziale per eccellenza, perché l’unica cosa che ci accomuna, tutti, è il passare del tempo, è la caducità umana. Ma solo chi è consapevole della propria fragilità sa comprendere quella degli altri ed ascoltare, amare, aiutare. Se non altro per questo, ecco perché fragilità è anche forza. Accettazione della fragilità è condizione per resistere, ricomporre le fratture, contrastare la lacerazione e la paura del vivere.
Quanti pensieri, spunti, riflessioni ci vengono da queste due parole, se le accostiamo: fragilità – forza. Nella mostra le abbiamo accostate e percepite attraverso le opere di dieci artisti, nelle composizioni e materiali in cui si incarnano, prendono forma, coesistono, interagiscono, si mostrano nella loro ricchezza e contraddittorietà. Abbiamo scelto opere in cui il confine fra fragilità (leggerezza, precarietà) e forza (stabilità, staticità, peso) è ingannevole fino ad annullarsi.
È così in tutti gli artisti, né può essere altrimenti, perché la fragilità e la forza devono sempre, necessariamente, intrecciarsi: l’una senza l’altra sono, entrambe, negazione della vita, morte, sterilità. Mentre l’arte nasce dalla vita ed è essa stessa vita.
Come ogni anno esprimiamo il nostro più vivo desiderio che anche questo consueto appuntamento di luglio possa contribuire alla costruzione del dialogo e all´incontro con la cultura in tutte le sue forme ed espressioni, nello spirito che anima l’Associazione San Vito Blues&Soul.”

Gli espositori alla mostra Fragilità e Forza

Francesca Casanova: Fotografia
Fabiano De Martin Topranin: Scultura
Gildo De Vido Dordi: Scultura, pittura
Aurelio Fort: Arti visive
Alessandra e Valeria Manzo: Arte del mosaico
Antonio Panzuto: Pittura, scenografia, scultura
Alessandro Serafini: Pittura
Fiona Von Bose: Pittura

L’ARTE A LUNGA CONVERSAZIONE – EVENTI

2013-07-04 03.19.20 pmDomenica 14 luglio, h 21.00 – Sala polifunzionale, San Vito di Cadore INGRESSO LIBERO

WASTE LAND

Dalla più grande discarica di Rio de Janeiro, a Sotheby’s: il riscatto attraverso l’arte

Nella periferia di Rio de Janeiro si è andata formando negli anni la più grande discarica del mondo che ogni giorno offre lavoro a migliaia di cosiddetti catadores, “riciclatori”. Uomini, donne e ragazzini rifiutati dalla società frugano tra l’immondizia alla ricerca di materiali riciclabili da poter vendere per tirare avanti la loro misera vita.
Deciso a realizzare un’opera d’arte con la spazzatura, Vik Muniz torna nel suo paese natale – dopo aver trovato casa e fama a New York. Una volta conosciute le persone che si dedicano alla raccolta di materiali riciclabili, e colpito dalla loro forza e innocenza, lascia che l’idea iniziale si trasformi in un progetto “umanitario”. La regista inglese Lucy Walker si incarica delle riprese che testimoniano la crescita e l’evoluzione di un gruppo di catadores, uomini e donne che hanno potuto creare con le loro proprie mani un’opera d’arte dai rifiuti che loro stessi hanno raccolto. Waste Land scopre dunque la bellezza nell’immondizia.
I veri protagonisti del film sono loro, i catadores. Waste Land è un grande ritratto, visto dall’alto, di un gruppo di sopravvissuti che con l’arte è riuscito a vedere (e andare) al di là della spazzatura.

2013-07-04 03.22.22 pmMercoledi 17 luglio, h 21.00 – Mansarda dell’Asilo Vecchio, San Vito di Cadore INGRESSO LIBERO

IO VIVO IN MONTAGNA

Incontro con l’autore Stefano Vietina

“Io vivo in montagna”: più che un titolo, un manifesto. La rivendicazione di un’appartenenza che, pur non essendo propriamente fisica, dato che l’autore è nato e vive in pianura, è tuttavia profondamente ed  orgogliosamente  ideale. Un’adesione, insomma, ai valori umani e alle peculiarità ambientali che rendono la vita in montagna così bella e insieme così difficile, quasi una sfida, un atto di volontà, una scelta di campo.  Ma non si parla, qui, di sfide alle pareti rocciose, né di conquiste alpinistiche o della semplice ricerca di paradisi incontaminati. Qui si tratta di imprese, spesso eroiche, nell’ambito dell’economia, dell’arte, della cultura, dello sport. Anziché insistere sui tanti problemi che affliggono la montagna (tagli alle risorse per mobilità,  servizi, scuole, ospedali, ecc.) di cui le cronache dei giornali danno conto quotidianamente, e che riflettono comunque solo una parte del fenomeno, l’autore sceglie infatti uno sguardo in positivo, cercando di descrivere le molteplici, variegate realtà che ancora consentono alla gente di montagna di vivere, creare economia, curare il territorio, attrarre turisti, contribuire al benessere generale.

2013-07-04 03.26.19 pmSabato 20 luglio, h 17.00 – Sala polifunzionale, San Vito di Cadore INGRESSO LIBERO

ANGELO VASSALLO

STORIA DI UN UOMO CORAGGIOSO

di e con Luca Pagliari

L’Arte a Lunga Conversazione ospita lo spettacolo su Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica, nel Cilento, ucciso il 5 settembre 2010 vittima dell’ecomafia.

Ambientalista convinto, uomo onesto e coraggioso, Angelo Vassallo ha fatto della lotta alla criminalità organizzata, della difesa della legalità e dell’ambiente, gli aspetti fondanti della sua politica. La storia e la figura di Angelo Vassallo, in questa fase storica più che mai in crisi di valori, rappresenta un modello di riferimento prezioso e porta un messaggio di richiamo ai valori imprescindibili come quelli della legalità e del rispetto per l’ambiente, che necessitano di essere riscoperti e proposti alle future generazioni.

Perché è morto Angelo Vassallo? Perché il volto dei suoi assassini non è stato ancora svelato? Cosa ci insegna questa ennesima pagina oscura della storia di Italia? Queste alcune delle domande senza risposta sulle quali ruoterà la rappresentazione.

Uno spettacolo di teatro civile scritto e interpretato dal giornalista e scrittore Luca Pagliari, per stimolare riflessioni e far capire come la lotta alla mafia, la difesa della legalità e la tutela dell’ambiente siano le facce di una stessa medaglia.

2013-07-04 03.28.42 pmDomenica 28 luglio, h 21.00 – Sala polifunzionale, San Vito di Cadore INGRESSO € 5,00

ADAGIO

di e con Karlos Herrero

Il mio incontro con la morte e poi la fine di un grande amore diedero luogo a un’inondazione che travolse tutto lasciandomi per terra, vuoto. Fu allora che mi appoggiai a Santiago. Il pupazzo che muovo, Santiago, con la sua vis comica sempre intrisa di malinconia, è più grande e potente di me e mi fa vedere ogni giorno che devo imparare a “non esserci essendoci”, a essere spettatore, in questo caso, di quello che lui sta facendo. Un interrogarmi continuo mi ha accompagnato mentre mettevo piede, con Santiago, in territori inesplorati.

Qual è l’ambito, la misura? I respiri, i silenzi saranno compresi, compartiti, “convissuti”? Oppure il rumore delle parole riempirà i vuoti, spingendo a lato quello che si dice senza parlare, che ha bisogno di un occhio attento per mostrarsi, vivere e levarsi in volo oltre le forme, per espandersi, sparire e connetterci con quell’energia che semplicemente è?

Karlos Herrero, da più di trent’anni nel teatro: da attore, burattinaio, regista, tecnico delle luci in esterni e in teatri di tutta la penisola iberica e delle isole, in Italia, Francia, Argentina. Alla ricerca, nelle strade, nei bar, nei giardini, nei castelli, nelle spiagge e nel teatro, di tutti e di se stesso dietro tanti occhi aperti.

Uno spettacolo teatrale che è poesia vivente.