Un piccolo paese delle Dolomiti, dove regna la quiete. Un luogo perfetto per quattro ragazzine in vacanza. Finché qualcosa comincia a seminare terrore…
Domegge di Cadore, luglio 2012. Rebecca, Stella, Livia e Valentina stanno giocando sulle rive di un ruscello. La loro adolescenza è limpida e spensierata, la vacanza che le aspetta è luminosa e piena di attese.
Fino a quel pomeriggio, quando all’improvviso ritrovano un corpo riverso nell’acqua: un ragazzo con il volto sfigurato. La direzione della loro estate cambia, e con essa quella delle loro vite. Cosa sta accadendo nei boschi delle Dolomiti? L’ipotesi più attendibile è che un animale pericoloso e affamato attacchi gli uomini. Eppure c’è qualcosa di poco chiaro in una vicenda apparentemente semplice. E mentre la polizia dispone il coprifuoco e il divieto per tutti di recarsi nei boschi, un innaturale silenzio cala sulla macabra scoperta. Ma le quattro ragazze, risucchiate e quasi affascinate da un pericolo ignoto, non riusciranno a sottrarsi all’effetto domino scatenato dalla loro curiosità e dal desiderio di sapere. Il prezzo che pagheranno sarà altissimo: i luoghi della loro infanzia si deformeranno, tanto da far paura, e la loro gioiosa esistenza lascerà il posto a una realtà violenta e inquietante…
Questa la trama del nuovo romanzo di Francesca Bortoluzzi, che ha all’attivo 100.000 copie vendute con il suo primo romanzo, “Il Carnefice”. Il libro sarà presentato a Domegge, Tai, Belluno e Calalzo, dal 13 al 18 luglio, (ed. Newton Compton).