Sabato 2 novembre alle 20.30 nella Sala Consiliare del Municipio il Comune di Auronzo di Cadore commemora le vittime del Vajont. Nell’occasione il sindaco Daniela Larese Filon ricorderà gli auronzani che hanno perso la vita nella notte del 9 ottobre 1963: i due sacerdoti responsabili della parrocchia di Longarone Don Bortolo Larese Cighiriei e Don Lorenzo Larese Filon, Mario De Florian Fania, la moglie Elvira De Luca e Giorgio Zuliani.

Durante la serata verrà proposto il recital del Gruppo musicale di Costalta intitolato “Pierina nella notte del Vajont, una delle 1910 storie, immagini, parole, canzoni, con Giampiero Palmieri”. Una rievocazione fatta dal nipote di Pierina Casanova Stua che ebbe la sfortuna di trovarsi il 9 ottobre 1963 a casa della sorella Filomena.

Il 50° anniversario della tragedia dà l’occasione al nipote Giampiero Palmieri di ripercorrere le vicende familiari della nonna e così questa storia riceve luce nel buio della notte del Vajont. Il recital che il Gruppo musicale di Costalta ha allestito, unisce il racconto dello stesso Palmieri con lettura di testi e lettere trovate nell’archivio di famiglia, con alcune canzoni molto intense tratte dal repertorio originale del gruppo stesso. Come i cinque auronzani, così Pierina è travolta dalle acque di una tragedia annunciata e colpevolmente sottovalutata in nome del profitto.

La vicenda di Pierina Casanova Stua è stata scritta in un libro pubblicato dal nipote Giampiero Palmieri nel cinquantenario del Vajont, che può essere richiesto all’autore.
Questo lavoro di Giampiero Palmieri, riassuntivo della piccola storia inserita nella macrostoria, fa di una delle quasi duemila vittime del Vajont un paradigma delle tante vite spezzate dalla irresponsabilità della scienza e dalla logica del profitto capitalista.