Quest’anno il Natale padovano sarà firmato Val Comelico grazie al grande abete donato alla città di Padova con la collaborazione fra il Comune di San Pietro, il Comune di Santo Stefano e le Regole di Comunione Familiare che gestiscono la Val Visdende e da cui proviene la pianta. L‘albero verrà posizionato in un luogo di tutto prestigio fra Palazzo Moroni sede del Municipio, Palazzo del Bò sede dell’Università di Padova, e lo storico Caffè Pedrocchi. Il 22 novembre, con l’accensione dell’abete alle ore 18, prenderanno il via i festeggiamenti per le festività natalizie a Padova con un programma fitto di eventi. E nelle giornate di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 novembre saranno presenti anche tre stand del Consorzio Turistico Val Comelico Dolomiti con prodotti tipici e materiale informativo sulla vallata assieme ad un collaboratore di NuovoCadore che promozionerà il nuovo sito web sulla Val Visdende da cui proviene l’albero. “Un’ottima occasione per far conoscere la Val Comelico e anche la Val Visdende, gioiello quasi sconosciuto della vallata e che promozioneremo in collaborazione con il Consorzio Turistico Val Comelico Dolomiti” dichiara Marta De Zolt che sarà presente nelle tre giornate a Padova.

Prosegue così la promozione della Val Comelico, ed in particolare della Val Visdende conosciuta non solo per la bellezza naturalistica ma anche per il legno del suo abete rosso molto pregiato. Infatti il prestigio del legno d’abete della valle è conosciuto sin dai tempi della Serenissima che si riforniva dei tronchi cadorini per costruire Venezia. Per lungo tempo i boschi sono stati una fonte di reddito e ad oggi sono gestiti dalle istituzioni delle Regole. Una particolarità della Val Visdende è la presenza della Picea excelsa fissilis, il cosiddetto Abete di Risonanza, che cresce solo in pochi boschi della Val Comelico, della Val di Fiemme e di Tarvisio. Specie molto rara, viene usata da liutai per costruire la parte anteriore della cassa armonica di moltissimi strumenti a corda.

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