Domenica 2 marzo ore 18.00, organizzato dal Teatro Continuo nello splendido Museo Archeologico di Pieve di Cadore, andrà in scena lo spettacolo Davanti alla porta di Teatrocontinuo, storica compagnia di Padova: un evento itinerante nelle sale del museo per una visita filtrata attraverso la suggestione del teatro.
Lo spettacolo trae spunto dai temi della archeologia, e in particolare delle stele funerarie veneto antiche, monumenti che mantengono intatto il loro fascino perché propongono in modo rituale il ricordo del defunto e i temi dell’aldilà, insomma vere e proprie “pietre parlanti”. Una porta che divide due spazi, uno conosciuto e uno sconosciuto: è da questa semplice situazione che prende avvio Davanti alla porta, uno spettacolo che racconta la storia di tre donne che, fuoriuscite dalla pietra dove sono state scolpite, riprendono a vivere.
Il tema dominante del viaggio nell’aldilà, nella vicenda dello spettacolo è diventato un modo per arrivare a riscoprire una straordinaria attitudine dell’uomo: la capacità di immaginare e di raccontare quello che non vede.
Le immagini e le suggestioni sono state tradotte in scenografie: la stele è così diventata una porta, elemento scenico principale, così come le numerose immagini di carro presenti nelle stele hanno trovato forme precise in scena. Il bianco è diventato il colore dominante dell’allestimento, molto minimo e eseguito con materiali caldi ed evocativi come tela, legno, cocci, bende.
Lo spettacolo è stato presentato in anteprima come evento collaterale della mostra dal titolo Venetkens che il Comune di Padova Assessorato alla Cultura e la Soprintendenza Archeologica del Veneto hanno organizzato per presentare in una sede unica il grande patrimonio archeologico, storico, culturale dei Veneti Antichi. Con tale spettacolo la Magnifica Comunità di Cadore vuole ancora una volta valorizzare il Marc e avvicinare la popolazione locale e i turisti alla scoperta della straordinaria realtà archeologica locale. Inoltre si inserisce all’interno di una serie di attività culturali atte a collegare le varie realtà del territorio e ad unirle in una proposta integrata; infatti lo spettacolo è l’ultimo di una serie che si è svolta in altri musei del Cadore e d’Ampezzo (Selva di Cadore, Cortina d’Ampezzo, Perarolo di Cadore, Auronzo di Cadore) riscuotendo un importante consenso di pubblico e di critica. Gli spettacoli sono stati inseriti e finanziati all’interno dell’Interreg IV I-A Progetto Ad Museum – Rete Transfrontaliera per l’accessibilità fisica e culturale ai patrimoni museale e naturale e agli spazi urbani.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti (max 40) – consigliabile la prenotazione via email: info@magnificacomunitadicadore.it