All’interno del “Museo Palazzo Corte Metto” di Auronzo di Cadore, si inaugura il nuovo percorso espositivo dedicato alle scienze naturali. Le diverse sezioni sono state arricchite con elementi interattivi, pensati per completare le opportunità didattiche e comunicative e per rendere la visita piacevole e istruttiva anche per i portatori di disabilità sensoriali.

In ogni sala del museo sono state create esperienze multisensoriali, realizzate per far percepire e conoscere la natura delle Dolomiti anche attraverso l’olfatto, il tatto e l’udito. Si tratta di computer touchscreen che attraverso approfondimenti e giochi guidano il visitatore dentro i suoni del bosco e delle montagne, di scatole olfattive che producono odori di fiori e funghi, di postazioni tattili, per “mettere le mani” sopra a cortecce, piume, pelo.”Un museo di storia naturale moderno oggi non può più limitarsi a raccontare con le parole o mostrare reperti o fotografie” spiega l’organizzazione. “La nostra esperienza, specie quando siamo immersi nella natura, è fatta da una sovrapposizione e un mix di tutti i nostri sensi, e dunque si è voluto portare anche dentro le stanze di un museo un piccolo spaccato che riproduca l’intera, trasversale esperienza di un viaggio dentro la flora e la fauna del territorio”.

Completa l’intervento di arricchimento del museo uno schermo che racconta alcune delle ultime scoperte e delle nuove frontiere della paleontologia. Nel video un’intervista al professor Paolo Mietto, paleontologo esperto di orme di dinosauro, ci spiega come da alcune orme fossili sia stato possibile ricostruire l’intero dinosauro esposto al museo. Gli interventi sono stati progettati e realizzati dalla cooperativa “Farfalle nella testa”.