L’interesse per la Ciclabile Dolomiti è in costante crescita ed anche il numero di frequentatori che la percorrono ogni anno. La promozione parla di numeri in forte crescita sul sito web www.ciclabiledolomiti.com e di apprezzamenti diffusi per la Lunga Via delle Dolomiti.
Purtroppo spesso i servizi mancano ed è per questo che riportiamo la segnalazione di un ciclo-turista chiedendo agli amministratori locali di impegnarsi per pretendere da Trenitalia il trasporto delle biciclette, servizio fondamentale ma assente, ed in generale più attenzione alla Ciclabile che parte proprio dalla stazione ferroviaria di Calalzo.
Buongiorno mi chiamo Mauro, abito a Cordignano (Treviso), sono appassionato di bicicletta e la uso spesso per fare giri più o meno lunghi a volte caricandola anche sul treno. Martedì [16 settembre 2014 ndr], avevo pensato di fare la BELLA PISTA CICLABILE da Calalzo di Cadore a Cortina. Da Cordignano mi sono recato a Vittorio Veneto saliamo, io e bicicletta, sul treno e si parte…arrivato a Ponte nelle Alpi si cambia treno e io con bicicletta stiamo per salire sul treno per Calalzo quando….una cortese ed educata capo treno mi spiega che non posso salire con la bicicletta.
Io pensavo ad uno scherzo ed invece tutto VERO!!!! Ho dovuto prendere il treno del ritorno! Domanda : questo è il sistema per attirare il turismo? Se uno viaggia in bicicletta e col treno è per non inquinare però se voglio fare la pista ciclabile dovrei caricare la bici in auto…non AVETE inquinamento che basta? Non avete traffico che basta? Le montagne più BELLE del Veneto le vogliamo SALVARE o DISTRUGGERE? Spero VIVAMENTE che col prossimo orario si possa ritornare a caricare le biciclette in treno, se le Aln 668 sono troppo vecchie Trenitalia potrebbe mettere i Minuetto come sulla Conegliano-Belluno che ne dite?
Scusatemi se mi sono dilungato troppo.
Cordiali SalutiMauro B.