Il 27 Gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, si celebra il “Giorno della Memoria”, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. La Repubblica Italiana ha riconosciuto il “Giorno della Memoria” con la legge 20 luglio 2000 n. 211, invitando le Associazioni e le Pubbliche Amministrazioni ad organizzare cerimonie, iniziative, incontri, e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione.

I Comuni di Pieve e Calalzo di Cadore insieme all’Associazione Nazionale ex Internati (ANEI), organizzano, per l’occasione, una manifestazione che si svolgerà martedì 27 gennaio 2015 con il seguente programma:
> ore 10.00 Santa Messa nella Chiesa Arcidiaconale di Pieve di Cadore
> ore 11.00 Posa della corona al monumento dell’ex-Internato
> ore 21.00 Proiezione del film Jona che visse nella balena di Roberto Faenza all’Auditorium Cos.Mo di Pieve di Cadore – INGRESSO GRATUITO

Trama del film. Jona Oberski è un bambino di quattro anni che vive ad Amsterdam durante la seconda guerra mondiale. Dopo l’occupazione della città da parte dei tedeschi, viene deportato nel campo di Bergen-Belsen insieme a tutta la sua famiglia. Qui Jona passerà tutto il periodo della guerra, in una baracca con sua madre, ma separato dal padre. Il bambino subisce freddo, fame, paure, sofferenze, angherie anche da parte degli altri ragazzi. Sono rarissimi i casi in cui viene trattato con gentilezza: solo il cuoco del lager che dopo morirà e il medico dell’ambulatorio sono carini con lui. Poi c’è l’ultimo incontro con i suoi genitori: il padre muore stremato nel fisico, la madre, Anna, muore semidelirante in un ospedale sovietico. Dopo la morte della madre, Jona viene assistito da una ragazza, Simona, alla quale era stato affidato. Nel 1945 viene generosamente accolto dai Daniel, una coppia abitante ad Amsterdam, ed amici del padre Simona lascerà Amsterdam. Simona, andrà a vivere in America. Avendo i genitori non potrà essere adottata dai Daniel. Il cognome di Simona è ancora ignoto e invitiamo tutti ad indagare su chi potrebbe essere; a Trobitz assieme a Jona e la sua amica Simona c’era Eva (colei che svelò la morte della mamma). Nella realtà il vero nome di Simona è Trude, infatti nel libro l’amica è Trude.

Giorno della Memoria 2015