shutterstock_163013195Novembre è già inoltrato, iniziano i primi freddi, la prima neve è già scesa sulle nostre montagne, l’ora solare si fa sentire, le giornate sono più corte. Tutto questo può influenzare il tono del fisico e dell’umore. L’organismo infatti, ricevendo una minor quantità di luce produce meno serotonina, l’ormone del benessere, e questo si traduce in maggiore nervosismo, stanchezza e spossatezza.

Madre Natura però, proprio in questo periodo dell’anno, ci mette a disposizione una serie di alimenti che forniscono una ricarica naturale di energia. Mele, uva, cachi, melograni, castagne, noci e mandorle vengono in aiuto in un periodo dell’anno che mette a dura prova tutti noi. Ecco le proprietà dei frutti principi dell’autunno.

– MELA: è molto diffusa nel nostro territorio e si trova nei giardini di moltissimi cadorini; quanto a sapore e valore nutritivo, se appena colta, da il meglio di sé. Ricca di vitamina C, potassio, magnesio, calcio, fosforo e ferro, aiuta a combattere la stanchezza e l’irritabilità. Per l’intestino ha una doppia funzione: se mangiata cruda aiuta a combattere la diarrea, cotta invece è indicata contro la stipsi. Si può offrire anche ai bambini sotto forma di mousse, schiacciata o frullata.

– UVA: ricca di vitamine A, B e C,  l’uva dà energia e contribuisce a prevenire raffreddamenti e influenza. Particolarmente indicata è quella nera, che contiene antiossidanti. Il consiglio è di puntare sull’uva biologica, da consumare anche con la buccia perché è lì che si concentrano la maggior parte delle sostanze nutritive.

– CACO: frutto dolcissimo, ricco di zuccheri semplici, è una vera “bomba” rimineralizzante. Questo frutto è perfetto per combattere la stanchezza e la spossatezza. Contiene la vitamina C, utile per rafforzare l’organismo contro i malanni, oltre che la A. È poi ricco di licopene, una sostanza che aiuta a mantenere la pelle elastica, di potassio, dall’azione diuretica, e di fibre, preziose alleate contro la stitichezza.

– MELOGRANO: protettivo contro l’influenza, in quanto ricco di vitamina C, è poi, il melograno, altro frutto che si raccoglie in questa stagione. Migliora l’umore e allontana lo stress. Può essere consumato spremuto, oppure si possono assaporare i suoi grani dal sapore leggermente acidulo .

– CASTAGNA: indicata in autunno non è solo la frutta fresca, ma anche quella a guscio. La castagna, frutto di stagione ricco di amido, rifornisce di energia di lunga durata. È l’ideale contro la fiacca e la stanchezza. Si può consumare arrostita o bollita, in questo caso bisogna farla cuocere bene altrimenti può causare gonfiori intestinali. Per renderla più digeribile e adatta anche ai più piccoli, un trucco consiste nell’aggiungere, oltre che del sale, del finocchietto nell’acqua di bollitura. Una variante è rappresentata dalla crema di marroni, ottima da spalmare sul pane a colazione o a merenda.

– NOCI E MANDORLE: ricche di acidi grassi polinsaturi e di vitamina E, sono ottime fonti di energia e prevengono l’accumulo di colesterolo nel sangue. Contengono anche molti sali minerali: ferro, calcio, magnesio oltre che le vitamine A, B1 e B2. Sono molto caloriche, quindi meglio non esagerare: una quindicina di mandorle o noci al massimo a metà mattina o metà pomeriggio possono bastare.

A cura della Dott.ssa Patrizia De Pol, biologo nutrizionista

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