Riceviamo e diamo eco al seguente comunicato stampa redatto dal Comitato per il futuro di Perarolo di Cadore:
<<Dalle 20,30 circa di ieri sera 12/11/2017, alcune famiglie di Perarolo sono state evacuate precauzionalmente per l’accentuarsi di movimenti rilevati nel versante del noto movimento franoso della “Busa del Cristo”. Questa evacuazione cade a 17 anni di distanza dall’evento alluvionale occorso nel novembre del 2000, che portò allo sgombero della stessa porzione di paese per un crollo di alcune migliaia di metri cubi di materiale dal versante in frana nell’alveo del torrente Boite.
Dopo 17 anni si è riproposta la medesima causa scatenante il fenomeno: precipitazioni insistenti e copiose che si infiltrano nella matrice gessosa che compone il versante, causandone il degradamento e conseguentemente i movimenti.
Sono passati 17 anni nei quali sono stati fatti studi e interventi – di alcuni dei quali meriterà ora di essere tecnicamente valutata la logica e la bontà – ma non si è mai intervenuti drasticamente sulla causa del degrado del versante: l’acqua.
È possibile fare ciò? Certamente sì, lo abbiamo proposto – a nostro avviso con grande senso civico e spirito di collaborazione tra cittadini ed Enti a partire dalla fine del 2014- fornendo alla Regione del Veneto un’idea progetto di impermeabilizzazione e drenaggi del versante, realizzata da un team di progettazione altamente qualificato e dalla pluridecennale esperienza.
Ora che anche in questa occasione si è visto che è necessario intervenire togliendo l’acqua siamo fiduciosi che si veda che è la stessa natura a dare ragione ai tecnici che hanno redatto il nostro progetto e non si perda più nemmeno un giorno per intervenire.
Per informazioni: 348.5438104>>
Fonte: Tiziana Mascolo – Presidente Comitato per il futuro di Perarolo di Cadore