Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del WWF Veneto.

Come non rimanere allibiti di fronte ai lavori di sistemazione (o meglio costruzione) della strada pastorale tra malga Prendera e malga Dorona, tra Rocchette e Monte Pelmo, in Comune di San Vito di Cadore (quota 2000 m slm), che le Regole stanno realizzando con i contributi del piano europeo di Sviluppo Rurale?
Ove esisteva solo un sentiero ora sta avanzando uno stradone.

Evidentemente il fatto che tutta l’area “Monte Pelmo – Mondeval – Formin” sia classificata come SIC – Sito di Interesse Comunitario – rete Natura 2000 e che rientri nell’ambito per l’istituzione di una futura riserva regionale per le sue valenze ambientali è del tutto irrilevante. In assenza di un piano di gestione, tutto si può spacciare come utile e fattibile per il solo fatto di potere godere di soldi pubblici da spendere.

Ci troviamo di fronte ad un vero scempio, prova evidente che le nostre sovrabbondanti e contorte normative a difesa dell’ambiente servono troppo spesso solo a produrre carta straccia e qualche stipendio.

È evidente che questo intervento è solo l’inizio di un più vasto piano di “valorizzazione” di un’ area (una delle poche) che presenta ancora una buona integrazione tra attività umane tradizionali (pascolo), turismo dolce (escursionismo) e natura e che finora è sfuggita ad interventi pesanti di sfruttamento.