Oltre cento donne in Italia, ogni anno, vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle. Ai femminicidi si aggiungono violenze quotidiane, molte delle quali, sfuggono ai dati ma che, se non fermate in tempo, rischiano di fare altre vittime. Sono infatti migliaia le donne stuprate molestate, perseguitate, aggredite, picchiate, sfregiate.
Dati impressionanti e che non conoscono diminuzione malgrado proclami gridati, prese di posizione, denunce inascoltate. Una piaga della cosiddetta modernità, una modernità che è arrivata quasi ovunque, nella tecnologia, nei trasporti, nella comunicazione, nell’alimentazione, ma non nei rapporti civili tra i sessi.

A questa, che è ormai una lotta di civiltà, si affiancherà la prossima edizione del Dolomiti Blues&Soul festival, giunto alla sua diciottesima edizione e, come sempre, promosso ed organizzato dall’Associazione Culturale SanVito Blues&Soul di San Vito di Cadore.

“Non ci sarà solo musica di qualità da ascoltare, dal 6 luglio al 3 agosto, nei sempre più numerosi paesi delle Dolomiti bellunesi patrimonio UNESCO, coinvolti nell’evento” sottolinea Antonio Palatini, direttore artistico dell’associazione organizzatrice, ma anche una sensibilizzazione nei confronti del fenomeno della violenza sulle donne, di cui ci faremo interpreti assieme agli artisti.

Di fronte a un fenomeno di tali proporzioni, da cui anche il nostro territorio non è estraneo, pur fra tanti silenzi, è un dovere sentirci partecipi, denunciare e prendere posizione, nel nome di una strategia che superi la visione stereotipata dei ruoli uomo-donna, attivando una riflessione e una mobilitazione puntuale e attenta da parte di tutti gli attori: mass media, scuole e istituzioni. E la nostra Associazione, che ha posto tra i suoi valori fondanti l’attenzione a iniziative sociali, culturali e artistiche, all’impegno nella ricerca, produzione e messa in rete di materiale che educhi al sentimento e al rispetto civile, insomma, alla promozione di modelli positivi, non può sentirsi estranea”.

Così si spiega, all’interno dei numerosi eventi della prossima edizione, fatti di concerti, proiezioni, appuntamenti culturali e dibattiti, anche la presenza collaborativa di BellunoDonna, che dà vita all’omonima Centro antiviolenza, attivo dal 2004, teso a dare un concreto e qualificato riferimento alle donne/vittime e ai loro figli.

Veniamo ora al punto, come sempre, nutrito programma degli appuntamenti di questa edizione 2019.

Si inizierà sabato 6 luglio a San Vito di Cadore, l’apertura del festiva sarà a carico di Luca Brighi. Cantante con vocalità soul e blues molto dotato dal punto di vista tecnico. Presenterà “I am …”, il suo primo progetto solista. Seguiranno i Boogie Nuts, Rockabilly, Swing, Blues, un cocktail esplosivo, i cui ingredienti sono l’energia ed il divertimento. Musica per divertire e ritmo da
ballare!

Thomas Guiducci

Venerdì 12 luglio Presso il giardino di Villa Belvedere, sempre a San Vito di Cadore : Una serata in giardino con Ry Cooder. Presentazione del libro di Aldo Pedron, Ry Cooder Il viaggiatore di suoni, con la presenza dell’autore., a cui seguira un concerto, dedicato al grande musicista californiano, della Sir Joe Polito Acoustic & Electric Band.

Sabato 13 luglio il treno del festival farà tappa a Borca di Cadore dove aprirà la serata Rafa Godoi, grande voce e grande phatos. Seguirà Michael Dotson & the Mo Folk Band, uno dei sideman più richiesti della scena Blues di Chicago. Per sei anni al fianco di Magic Slim. Un concerto all’insegna del famoso e torrido Chicago Blues.

Mercoledì 17 luglio di nuovo a San Vito di Cadore, con Les Magots con Canzoni e parole raccontano le donne. Evento in collaborazione con Belluno Donna.

Venerdì 19 luglio al centro Polifunzionale La Tappa a Valle di Cadore, in occasione dei 50 anni verrà proiettato il documentario Woodstock Director’Cut. Il racconto del mitico festival che che cambiò la storia della musica, ma non il mondo.

Sabato 20 luglio, tappa a Cibiana di Cadore con Patrick Moschen Blues Trio per una serata costeggiando i campi di cotone, lungo le strade polverose del blues. Un sound suggestivo, emozionante e d’atmosfera.

Venerdì 26 luglio di nuovo a Borca di Cadore con l’iniziativa Joung Generation , protagonisiti i Jim Jam, quartetto di giovanissimi musicisti per un un viaggio nel mondo gypsy e latin jazz.

Sabato 27 luglio fermata del treno a Pozzale di Cadore con Thomas Guiducci & Band. Un sound estremamente originale, suggestivo e accattivante, brani originali e storie di marinai con il mal di mare. Un viaggio che si snoda tra blues, country e folk.

Venerdì 2 agosto di nuovo a Valle di Cadore, sempre alla Tappa: Sanana Funk feat Lisa Manara. Groove da vendere! Un sound particolare e personale in costante equilibrio tra funk, suggestioni africane e blues, il tutto condito con una voce potente e graffiante.

Ronnie Jones

Ed eccoci alla serata finale di sabato 3 agosto, si torna a San Vito di Cadore, primi a salire sul palco saranno Paolo Mizzau & the Doctor Love Band. Band che rappresenta un’iniezione di nuova linfa nel prolifico panorama del Blues Europeo. Un sound completamente rinnovato e originale che non tradisce però la tradizione. A chiudere l’edizione 2019 del festival uno dei cantanti più originali e versatili della scena europea, una voce incredibile ed inconfondibile: Ronnie Jones, la sua versatilità interpretativa ne fanno da decine di anni uno fra i più singolari interpreti della scena musicale europea. Una grande band ad affiancarlo per una chiusura di festival esplosiva!

Ma il Dolomiti Blues&Soul festival non è solo questo, ma vuole anche caratterizzare la sua unicità nella scelta delle “location” e nella conseguente promozione e scoperta del territorio, delle sue tradizioni culturali, professionali, artigianali e gastronomiche, contando sull’unicità della vallata dolomitica. Formula che da tempo conferma la sua validità e riscontri da parte di un pubblico sempre più numeroso e dalle provenienze che vanno ben oltre i limiti provinciali e regionali.

Una manifestazione che va considerata un’ importante finestra aperta sul nostro territorio e sulla cultura dolomitica, un punto di incontro di esperienze musicali cosmopolite, un appuntamento imperdibile per uditi sopraffini e palati esigenti.

Tutto il programma è consultabile sul sito dolomitibluesandsoul.it o sull’omonima pagina Facebook