Venerdì 26 ottobre alle ore 21, presso la sala consiliare di Calalzo, si parlerà del libro del professor Klaus Schmidt, libero docente di archeologia preistorica che lavora come referente per l’archeologia preistorica del Vicino Oriente nella sezione orientale del Deutsches Archäologisches Institut di Berlino. Dal 1995 dirige gli scavi di Göbekli Tepe (Turchia).
Il dottor Umberto Tecchiati ha tradotto il libro in italiano. Professore a contratto di Preistoria, Antropologia e Archeozoologia nelle Università di Parma e Trento, collaboratore del Naturhistorisches Museum Wien (Abteilung Archäozoologie) è socio di varie accademie e società scientifiche italiane. In collaborazione con l’Università di Köln (Prof. H.-W. Daemmer) ha tradotto i volumi di Riemer e Meller sul Santuario di Reitia a Este.
Göbekli Tepe: una straordinaria scoperta archeologica che rivoluziona le nostre conoscenze sul remoto passato dell’uomo l’archeologo Klaus Schmidt avanza ipotesi narrando, in modo coinvolgente, il suo primo impatto con la misteriosa collina di Sanliurfa, nella Turchia orientale, e con i successivi eccezionali ritrovamenti, per poi descrivere con rigore la struttura dell’insediamento neolitico, cercando di interpretare il significato dei colossali pilastri a T disposti a cerchio ed istoriati con straordinari bassorilievi naturalistici o con simboli ancora tutti da decifrare. Il tutto 7000 anni prima delle grandi piramidi egizie e in tempi ancor più remoti rispetto all’innalzamento del primo megalite di Stonehenge. Il sito di Göbekli Tepe, con le sue meraviglie provenienti direttamente dall’era glaciale e con quelle che giacciono misteriosamente ancora sotto il manto di terra, è destinato a cambiare radicalmente la comprensione delle tappe dell’avventura umana.