Le principali associazioni animaliste bellunesi chiedono lo stop ai botti di capodanno a tutti i sindaci della provincia di Belluno. E si appellano al buon senso di tutti i cittadini a non esploderli, vista la crisi forse sarebbe meglio devolvere i soldi dei botti a famiglie in difficoltà.

Lo comunica Tamara Panciera, attivista del Movimento UNA Belluno, che ha inviato la seguente richiesta ai sindaci

Al Signor Sindaco di ……

Richiesta di divieto di utilizzare i botti a Capodanno

DATO CHE:

– in Italia esistono oltre 5 milioni di animali domestici;

– tutti loro la notte dell’ultimo dell’anno vivono momenti di angoscia assoluta a causa dei botti, che provocano ogni anno la morte di almeno 1000 cani, altrettanti gatti e svariate migliaia di altri animali da compagnia, in particolare piccoli uccelli;

– la nostra Provincia è popolata da moltissimi animali selvatici( lo scorso anno un comune del Cadore ha vietato i botti anche a tutela degli abitanti del Monte Pelmo), nonché con lo scopo di scongiurare incendi boschivi poiché molti botti vengono sparati da case di montagna e seconde case;

– sempre più cittadini, non solo possessori di animali, dimostrano insofferenza verso questa pratica che aggiunge altro inquinamento acustico e spesso provoca nelle persone anziane e malate, nonchè i bambini ansia e spavento

– l’anno scorso in molti Comuni Italiani c’è stato il divieto dei fuochi d’artificio , tra cui anche grandi città come Bari, Milano, Torino, Venezia, Mestre;

LE SOTTOSCRITTE ASSOCIAZIONI CHIEDONO CHE:
anche il Comune di emetta un’ordinanza di divieto dell’utilizzo dei botti in segno di rispetto di tutti gli esseri viventi

Con fiducia,

Tamara Panciera Movimento UNA Belluno, Osservatorio L. Cerutti abusi caccia -pesca-ambiente….e chi vuole associarsi nel bellunese come associazione

Anche NuovoCadore.it aderisce a questo appello, lo sottoscrive e lo promuove.