Sabato 12 luglio, con la visita di Villa Alma di Venas di Cadore insieme alla presentazione degli Habiti e merletti di Cesare Vecellio è partita la serie di appuntamenti dell’Estate tizianesca 2014 che si svilupperà tra il Cadore, Cortina e il Comelico con l’intento di valorizzare, attraverso il nome di Tiziano, luoghi e istituzioni di interesse culturale. NuovoCadore anche per quest’anno è media partner della rassegna.

Alcuni incontri saranno incentrati sulla figura di Paolo Veronese, come momenti collaterali alla grande mostra di Verona, curata da Bernard Aikema e Paola Marini, che presenteranno l’evento in Magnifica Comunità. L’artista verrà presentato come pittore scenografo e religioso, nonché nell’aspetto meno conosciuto di architetto. Si apriranno le porte di chiese-scrigno per ospitare interventi sulla loro storia, sull’iconografia, ma anche sui committenti. L’Estate del 2014 presenterà alcune dimore storiche del Cadore e Comelico, con sette appuntamenti sull’architettura, che vedono la partecipazione dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Belluno e del FAI di Belluno per incontri che avranno il valore di formazione professionale. Delle dimore storiche, appositamente aperte, verranno fatti conoscere la storia, gli interventi di restauro, i contesti. Alcune visite saranno arricchite da altri eventi, come conferenze, presentazioni di libri in qualche modo riferiti ai luoghi. I proprietari per l’occasione condurranno i visitatori in un affascinante tour per entrare nella storia di ogni casa e far conoscere il suo genius loci. Anche i contesti, sia urbani che naturali, saranno oggetto di attenzione con un intervento relativo ai paesaggi storici e agli spazi per l’abitare dell’urbanista Roberto Raimondi.

ImmagineAnche l’arte della musica continuerà ad allietare gli appassionati grazie alla presenza dei Maestri dell’Accademia Ciani e della Dolomiti Symphonia, realtà anch’esse parte di un patrimonio culturale da incoraggiare e valorizzare nel nome di Tiziano. Per gli appassionati di Michelangelo è prevista la proiezione del documentario “In questo stento”, che testimonia il lavoro creativo dell’artista nella realizzazione dell’affresco della Cappella Sistina e racconta le difficoltà organizzative e tecniche di un cantiere posto ad altezza della grande volta. Appassionate parole accompagnano le splendide ed emozionanti immagini che caratterizzano il film firmato da Nino Criscenti.

Chiese, borgate, musei e dimore costituiranno la scena degli altri incontri, in uno sforzo organizzativo già sperimentato gli scorsi anni. Enti locali e istituzioni museali affiancheranno la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e la Magnifica Comunità, per promuovere il patrimonio culturale, del quale il paesaggio è parte integrante. Mentre inizia la collaborazione con la Confindustria di Belluno, continua quella con il Consorzio di Tutela dei Vini Superiori di Conegliano e Montebelluna. Entrano quest’anno nell’Estate tizianesca la Fondazione Benetton Studi e Ricerche con un intervento del suo direttore Marco Tamaro sulla tutela del paesaggio, e Save Venice, che concluderà l’Estate con la visita a Venezia al cantiere di restauro della Pala Pesaro, nella Basilica dei Frari, l’ultimo restauro di una serie di opere di Tiziano finanziato dal Comitato americano.

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