Il 31 agosto gli abitanti di Auronzo di Cadore andranno al voto per scegliere se passare alla regione autonoma Trentino Alto Adige/Sud Tirol.
“Si tratta dell’ultimo comune insieme a Voltago della fascia di confine con questa regione che va al voto” spiega Francesca Larese Filon del Comitato per il referendum di Auronzo di Cadore. “Si tratta della rivendicazione della necessità di una condizione di autonomia e specificità di cui hanno bisogno i territori delle Dolomiti per fermare lo spopolamento e l’abbandono dei paesi che si sta verificando negli ultimi anni”. La fuga dei giovani verso valle e all’estero, la riduzione dei servizi e delle scuole, la difficoltà nei trasporti, l’inefficacia della ferrovia, la riduzione dei servizi sanitari stanno rendendo sempre più difficile la vita nei nostri territori.
Auronzo, che vanta le Tre Cime di Lavaredo nel suo comune, è fra i più bei paesi delle Dolomiti con la perla di Misurina. Territori riconosiuti dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità ma che stanno vivendo un declino e un abbandono legato all’inesistenza di politiche serie in aiuto a chi vive in montagna. Anche la preziosa vocazione turistica di Auronzo sta progressivamente riducendosi con un restringimento della stagione estiva e una quasi scomparsa di quella invernale. Ciò nonostante presenti uno dei più belli territori del mondo. Un declino che ha portato ad un calo progressivo delle presenze turistiche (dal 2000 al 2011 si è passati da 350.380 a 290.197 con una riduzione del 17% lenta ed inesorabile).
La vicina Val Pusteria nello stesso periodo è passata da 7 milioni di presenze a quasi 9 milioni: risultato di politiche a favore della montagna e dei suoi abitanti, di leggi specifiche a favore di chi resta in quota, di una valorizzazione del territorio che tiene conto delle esigenze di chi deve vivere e lavorare in loco ma anche di chi vuole fare turismo di alta qualità. Insomma i vicini ad Auronzo stanno meglio ed il rilancio del turismo ha bisogno di investimenti per adeguare l’offerta a quella presente nei paesi confinanti: alberghi, spa, ma anche ambiente ben curato, prati sfalciati, cibi buoni a km 0. Il referendum chiede che anche Auronzo abbia le stesse opportunità di chi vive vicino e che vi siano leggi speciali anche per questo territorio. E questo prima che il progressivo declini porti alla scomparsa del nostro paese e della nostra gente