Pieve di Cadore è stata una delle protagoniste più gettonate dell’edizione del 1956 del Festival di San Remo. Grazie alla canzone “La colpa fu” il nome di Pieve di Cadore ha fatto il giro d’Italia e ha varcato i confini nazionali. E sarà proprio questa canzone con le immagini in bianco e nero di San Remo ad aprire l’incontro dedicato ai 60 anni della televisione in Cadore che si svolgerà sabato 20 dicembre alle ore 17 nella storica sala della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore.
Al centro dell’attenzione ci saranno le immagini dei primi servizi realizzati dalla Rai nelle valli dolomitiche e ci saranno le testimonianze di quanti si ricordano l’arrivo della “scatola magica” che consentiva di vedere e sentire senza bisogno di andare al cinema. I primi televisori sono arrivati nei bar che ogni sera venivano presi d’assalto da grandi e piccoli.
All’incontro di sabato pomeriggio a Pieve interverranno anche Carlo Corazzola e Gianni Girolimetto, due direttori della Rai che hanno seguito e studiato da vicino l’evoluzione della Rai in questi anni. Un protagonista dell’iniziativa è il pievigino Nelso Costella. E’ stato lui a presentare alla Magnifica l’idea del convegno e appartengono alla sua collezione gli apparecchi radio-televisivi che comporranno la mostra, patrocinata dalla Magnifica Comunità di Cadore e dalla Confcommercio Cadorina, che prenderà il via sabato e si articolerà su diversi spazi espositivi messi a disposizione da alcuni commercianti del centro storico di Pieve di Cadore