«Ho accolto con favore l’invito a portare il saluto del Consiglio regionale del Veneto ai trenta partecipanti del primo corso della durata di un anno per gli “accompagnatori di media montagna“, che si è svolto ad Auronzo di Cadore, frutto della legge regionale che ho fortemente voluto per i nostri territori – ha commentato Matteo Toscani. Il valore aggiunto della norma è l’aver colmato un vuoto nel panorama dell’offerta turistica per gli appassionati di montagna che non vogliono o non possono cimentarsi in scalate su roccia».
Da oggi infatti, anche coloro che desiderano affrontare la montagna in piena sicurezza potranno essere accompagnati da figure autorizzate che li condurranno attraverso i meravigliosi percorsi di alta quota delle Dolomiti e della montagna del Veneto. «Alla fine del corso, ci saranno autentici professionisti del settore – ha aggiunto Toscani. L’interesse dei partecipanti è forte e li ho quindi voluti ringraziare per l’impegno che stanno mettendo nel portare a termine questo cammino, insieme a al Presidente del Collegio delle Guide Alpine, Lio De Nes (che è anche ispiratore della legge entrata in vigore), al direttore del corso, Maurizio Venzo, e al suo vice, Valerio Scarpa».
Positivo anche il commento di Lio De Nes della Scuola di Alpinismo: «Sono più che soddisfatto del corso, che è rivolto alla formazione di un professionista completo e ben preparato. Abbiamo selezionato i migliori formatori del settore, anche con la collaborazione delle università i cui docenti vengono a tenere i corsi e gli esami».
Quella che viene formata è una figura rivolta a un turismo moderno e del futuro. Non è facile diventare guide alpine, pronte e preparate, ci vogliono almeno cinque anni di scuola: l’accompagnatore di media montagna copre ambiti che normalmente queste non soddisfano e può interessare figure diverse, come anche i maestri di sci.