Per il quinto anno consecutivo l’Associazione Culturale SanVito Blues&Soul ha proposto, nel mese di luglio, non solo il tradizionale Festival musicale, ma anche la rassegna culturale e contenitore artistico l’Arte a Lunga Conversazione. Al suo interno è oramai consueta l’esposizione d’arte contemporanea che si svolge presso l’Asilo Vecchio di San Vito di Cadore. Quest’anno il tema dell’esposizione – che è stata valutata come una delle mostre d’arte contemporanea migliori della provincia – è incentrato su due temi cardine: la Fragilità e la Forza che hanno mosso la curatrice dell’evento, Fiorella De Lotto, a scegliere gli artisti, le opere, e il percorso espositivo.

La mostra ha riscosso anche nel 2013 un grande successo tra il pubblico di turisti, paesani, appassionati, ma anche critici d’arte. Tanto che l’Associazione, di comune accordo con l’Amministrazione comunale, ha deciso di prorogare l’esposizione fino a domenica 11 agosto per permettere a quanti più possibile di ammirare l’esposizione.

La mostra è aperta ogni giorno presso l’Asilo Vecchio di San Vito di Cadore, sotto l’ufficio turistico, dalle h 17.00 alle h 20.00.

Ma l’Arte a Lunga Conversazione non è solo una mostra d’arte contemporanea, bensì incontri culturali, presentazioni di libri, proiezioni di film e rappresentazioni teatrali. Fra questi, l’ultimo appuntamento per l’estate 2013 sarà per domenica 28 luglio alle h 21.00 presso la Sala Polifunzionale di San Vito di Cadore. Sul palco sarà protagonista KARLOS HERRERO con la sua rappresentazione teatrale Adagio.

Karlos Herrero è da più di trent’anni nel teatro: da attore, burattinaio, regista, tecnico delle luci in esterni e in teatri di tutta la penisola iberica e delle isole, in Italia, Francia, Argentina. Alla ricerca, nelle strade, nei bar, nei giardini, nei castelli, nelle spiagge e nel teatro, di tutti e di se stesso dietro tanti occhi aperti. Uno spettacolo teatrale che è poesia vivente.
Dice di sé l’artista: “Il mio incontro con la morte e poi la fine di un grande amore diedero luogo a un’inondazione che travolse tutto lasciandomi per terra, vuoto. Fu allora che mi appoggiai a Santiago. Il pupazzo che muovo, Santiago, con la sua vis comica sempre intrisa di malinconia, è più grande e potente di me e mi fa vedere ogni giorno che devo imparare a non esserci essendoci, a essere spettatore, in questo caso, di quello che lui sta facendo. Un interrogarmi continuo mi ha accompagnato mentre mettevo piede, con Santiago, in territori inesplorati.”

Un appuntamento cui non mancare! L’ingresso costa € 5,00.