Delle festività che non dimenticheremo facilmente. Gli ultimi due giorni sono stati probabilmente i più lunghi degli ultimi decenni per 56.000 persone che risiedono in 18 Comuni dell’alto bellunese. Senza luce e privi di contatti con l’esterno, i disagi e le problematiche al tramonto della giornata odierna non si sono ancora risolti.
La neve è iniziata a scendere la sera del 25, abbondantemente annunciata da tempo, ma molti alberi non hanno retto il peso e si sono accasciati sulle linee che portano la corrente lasciando al buio la zona compresa fra l’Ampezzo e Sappada passando per il Cadore, il Comelico ed anche l’agordino.
Ma il vero disagio cadorino non è stato in realtà la mancanza di corrente elettrica o la neve scesa in quantità medie per la stagione, ma la mancanza di informazione. A tutt’ora non c’è ancora chiarezza sulla situazione generale. Unico punto di incontro e di confronto è stata, ed è ancora, la pagina facebook del nostro sito NuovoCadore, dove gli utenti contribuiscono in prima persona a dare informazioni in tempo reale sulla situazione. Un confronto continuo che ha permesso a tutti di poter comunicare da Sappada a Cortina rispondendo alle richieste di tutti quegli utenti che chiedevano e che non sapendo dove rivolgersi hanno trovato sul nostro portale la possibilità di aggiornarsi e confrontarsi. Una solidarietà 2.0 che si è sviluppata autonomamente e spontaneamente (infatti gli stessi gestori del sito erano bloccati per la mancanza di corrente). NuovoCadore si riconferma così un portale che parla alla gente e per la gente, non come tutti quei media che hanno riportato solamente i “disagi” dei vip in quel di Cortina. Continuate a seguirci sulla nostra pagina facebook, vi terremo aggiornati sugli sviluppi in tempo reale grazie a tutti voi che contribuite!
Anche Beppe Grillo nel suo blog ha riportato la notizia del disagio in Cadore, e soprattutto del silenzio attorno ad esso.