Nella prossima bolletta le vittime del black-out natalizio riceveranno una prima forma di risarcimento come previsto dagli standard dell’Aeg, l’autorità garante per l’energia e il gas. Tutti i cittadini che hanno subito l’interruzione del servizio elettrico per più di 16 ore hanno infatti diritto a un indennizzo automatico per il quale ci sono a disposizione 10 milioni di euro, come ha detto il ministro Zanonato. Enel quindi deve garantire con la prima bolletta il risarcimento e se non sarà coperta l’intera cifra dovuta lo sconto proseguirà nelle bollette successive. Le associazioni dei consumatori invitano i cittadini a verificare attentamente che il ristoro ci sia altrimenti lo deve richiedere entro otto mesi. Si stima che per le utenze domestiche la cifra media corrisponda a 100,00 euro.
Bisogna però fare attenzione al fatto che questo indennizzo esula dal risarcimento danni materiali, d’immagine e esistenziali: per quelli è stato predisposto un modulo, attraverso il quale privati cittadini e imprese potranno segnalare tutti i costi che hanno dovuto sostenere nei giorni del black-out, ma anche i mancati guadagni.
Giovedì 16 gennaio nella sede del Consorzio Bim, il presidente del consorzio Mario Manfreda e i rappresentanti di Confindustria, Confcommercio, Coldiretti, Confartigianato, Cgil, Cisl, Uil, Federconsumatori, Lega Consumatori e Adiconsum hanno illustrato le azioni che il tavolo intraprenderà per giungere a un adeguato risarcimento dei danni subiti dalle comunità locali. “La prima buona notizia è che è previsto un indennizzo automatico” spiega Alfredo Cattaruzza di Adiconsum, una delle associazioni che fa parte del tavolo di lavoro che si è costituito dopo il blackout. “Abbiamo sollecitato un incontro con Enel, che ci deve fare avere una mappatura di tutte le aree colpite da blackout, con i tempi dell’interruzione dell’energia elettrica” illustra il presidente del Consorzio Bim, Mario Manfreda . “Ci sono ancora molte cose da capire: qual è lo stato delle reti? La manutenzione è stata effettuata in maniera corretta negli anni? Si possono escludere responsabilità da parte dei gestori? Un’emergenza può succedere, ma i gestori devono avere piani di intervento per ripristinare il servizio: sono stati messi in atto in maniera corretta?».
Per accertare eventuali responsabilità, sarà depositato un esposto in Procura, ma nel frattempo sindacati, associazioni di categoria, dei consumatori e i sindaci si sono mossi e le associazioni dei consumatori hanno inviato qualche fax a Enel per essere certe che la procedura venga seguita correttamente. “Siamo a disposizione di cittadini e imprese che non dovessero trovare il risarcimento nella prossima bolletta” assicurano da Enel.