“Siamo un gruppo nato con lo scopo di promuovere la costituzione del Parco delle Marmarole, Antelao e Sorapiss ”. Si presenta così il team composto da comuni cittadini ed esperti che hanno messo insieme i tasselli della proposta per costruire il progetto “Parco delle Marmarole, Antelao e Sorapiss”, il Parco del Cadore. “Gli obiettivi dell’associazione sono stati fin dall’inizio salvaguardare il patrimonio ambientale e naturalistico della zona, favorirne la fruizione a scopo didattico e scientifico, nonché a scopo di svago e ricreazione, nel rispetto dell’ambiente” spiegano. Inoltre fra le intenzioni ci sono quelle di dare impulso, anche nelle zone attigue, a tutte quelle attività economiche che siano compatibili nel rispetto degli ambienti naturali e che permettano alle popolazioni locali di partecipare direttamente alla gestione e sviluppo del proprio territorio. Ultima delle numerose proposte è quella appoggiata anche dal Comune di Pieve di Cadore dove la cittadinanza è invitata a dare un parere sull’istituzione del progetto. C’è tempo fino al 31 gennaio per indicare se si è favorevoli o contrari, tutte le informazioni e il modulo cliccando qui.
La storia del Gruppo parte da lontano.“Già nel 1972 era scaturita l’ipotesi di destinare a parco la zona da parte delle associazioni naturalistiche quali Italia Nostra ed il C.A.I. Nel 1976 una delibera della Comunità Montana centro Cadore prevedeva nella zona un’area da destinare a parco ma la prima proposta presentata dal Gruppo Promotore risale al marzo 1981 quando, rivolgendosi alla Magnifica Comunità di Cadore chiese all’Ente che se ne rendesse promotore facendo riferimento alla legge regionale in materia di parchi e riserva analoghe (legge 40 del 10/8/84). La lista Verde del veneto nel 1986 fa propria l’idea del Gruppo Promotore con la proposta di legge n°. 189 a firma di Michele Boato (nelle legislazioni successive a firma Valpiana e di nuovo Boato): “Norme per la istituzione del Parco Naturale Regionale delle Marmarole,Antelao e Sorapiss”. Nello stesso anno c’è una delibera della Giunta Regionale del 23/12 che inserisce la proposta nel Piano Territoriale Regionale di Coordinamento meglio conosciuto come P.T.R.C. La zona viene riconosciuta anche nel PTP (Piano Territoriale Provinciale) e viene recepita poi anche dall’Unione Europea e riconosciuta come zona SIC (Sito di Interesse Comunitario). Infine nel 1987 la Regione Veneto riconosce ufficialmente l’associazione del Gruppo Promotore.
Il gruppo intanto ha continuato la sua attività approfondendo lo studio dei diversi aspetti della proposta di Parco e nel contempo ha varato una serie di iniziative di informazione e sensibilizzazione di questa iniziativa fra cui manifestazioni, serate, eventi a tema, pubblicazione di fascicoli informativi e il libro “Un parco da vivere”, seminari, convegni, calendari, quiz radiofonici e per saperne di più è tutto raccontato nel sito web del Parco del Cadore: parcodelcadore.wordpress.com