I sindaci dei Comuni di Pieve di Cadore, Calalzo di Cadore e Domegge di Cadore a gennaio hanno chiesto alla Regione di iniziare la procedura per valutare l’inserimento del Lago di Centro Cadore nella lista delle acque di balneazione per il 2015. La Regione ha quindi incaricato ARPAV di dare avvio al monitoraggio su ciascuna delle aree individuate nelle richieste, con controlli da effettuarsi da giugno ad agosto.
In caso di esito favorevole anche le acque del lago di Centro Cadore saranno inserite nell’elenco delle acque idonee alla balneazione per la stagione balneare 2015 che in Veneto corrisponde al periodo 15 maggio – 15 settembre. “Le richieste pervenute dai Comuni bellunesi rappresentano appieno la nuova richiesta turistica “a chilometri zero” che si sta delineando sia per la crisi, sia per la riscoperta di luoghi naturalistici locali – afferma l’assessore regionale all’ambiente – ed è compito della Regione tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, verificando con controlli accurati, la fattibilità della balneazione”.
I monitoraggi inizieranno giovedì 22 maggio con sopralluoghi dei tecnici ARPAV per la definizione esatta dei punti di controllo e le verifiche di accessibilità. Su ogni punto fino ad agosto sarà eseguita mensilmente una serie di indagini che comprendono ispezioni di natura visiva delle aree, impiego di strumentazione da campo per rilevazioni istantanee di parametri ambientali e prelievi di campioni d’acqua per le analisi di laboratorio relative alla caratterizzazione microbiologica. L’eventuale inserimento nella rete regionale del lago di Centro Cadore, porterebbe a tre i laghi balneabili nel territorio della provincia di Belluno. Infatti attualmente sono già balneabili, oltre al Lago di Santa Croce, il lago del Mis in comune di Sospirolo.
I tratti di costa di cui le amministrazioni comunali chiedono la verifica di balneabilità si trovano presso le seguenti località:
Pieve di Cadore – Bar Miralago
Calalzo di Cadore – Chalet Lagole
Domegge di Cadore – Bar Casetta e Bar Campeggio