Prende il via domani a Tai di Cadore, alle ore 21.00 nella Chiesa di San Candido, con un concerto di Elia Pivetta, l’edizione 2016 della Rassegna concertistica sugli Organi Storici del Cadore, che propone ben ventisei appuntamenti in un percorso musicale che si snoderá tra le valli cadorine con alcuni interessanti sconfinamenti.
Infatti, oltre ai consueti appuntamenti a cui gli organizzatori ci hanno abituato (il calendario completo é consultabile sul sito organincadore.it) sono stati organizzati, a Caprile (il 22 luglio) a Fusine di Zoldo alto (il 1 agosto), due eventi di grande interesse: un concerto nella località agordina, dopo l’intervento di manutenzione straordinario dell’organo seicentesco (resosi necessario in seguito al grave danno subito tempo fa dalla chiesa per il malfunzionamento della caldaia), e la presentazione in Val di Zoldo del progetto di restauro di un organo che, oggi, è considerato un esemplare unico al mondo: l’organo di Fusine le cui canne, totalmente in legno, sono realizzate di forma cilindrica ad imitazione delle consuete canne di metallo. Due strumenti d’eccezione, il primo per antichità ed il secondo per metodologia costruttiva, che pur essendo al di fuori dei confini geografici cadorini sono meritevoli dell’attenzione dell’Associazione.
Tra gli altri appuntamenti sono di particolare interesse l’inaugurazione del nuovo organo di Zoppè il 25 luglio, l’esecuzione della Passione secondo Matteo di J.S. Bach, per la prima volta organizzata in provincia di Belluno il 30 luglio alle ore 18 presso la splendida chiesa di Corte delle Dolomiti. In programma Anche i festeggiamenti per i 250 anni dell’organo Tesia di Chiapuzza: sono state organizzate il 27 luglio con inizio alle 18 una visita guidata, una esperienza di “degustazione” sulle note dell’ organo (chi desidera partecipare puó prenotarsi al numero 347 0545076) ed un concerto.
Ancora una volta l’Associazione Organi Storici e la Magnifica Comunitá di Cadore propongono un’estate ricca di eventi e concerti resi possibili grazie al sostegno di numerosi Enti e Sponsor come, tra gli altri, la Fondazione Cariverona, il Consorzio BIM Piave, i Comuni e le Parrocchie.