In vista delle prossime elezioni amministrative, qualcosa si muove a Pieve nel mondo dei giovani; e due escono allo scoperto, chiedendo ai coetanei di sostenerli in questa loro sfida. «Votateci, perché vogliamo cambiare le cose in questo nostro paese e renderlo più sensibile ai problemi giovanili, riportando lavoro e benessere».

I due sono Matteo Passuello e Pietro Bertolani, già in parte formati nel volontariato e nello sport, che intendono mettere a disposizione della comunità pievese le loro energie e l’esperienza acquisita sul campo.

Matteo Passuello, 25 anni, è uno dei fondatori ed attuale responsabile di AvanPieve, il gruppo fondato da Alessandro Ghinato nel 2008 e che da allora ha iniziato ad organizzare eventi che hanno coinvolto non solo il centro storico, ma l’intero Comune di Pieve: il loro maggiore successo è stato lo sviluppo del Palio delle frazioni, evento nato come estivo ma che nel 2017 ha visto anche la prima edizione invernale collegata con “Pievecarnival“. «Oggi mi sento pronto», ha spiegato Passuello, «ad assumere anche un forte impegno nell’ambito del mio Comune, perché ho molte idee e tanta voglia di metterle in pratica, soprattutto nella cultura».

Pietro Bertolani, 23 anni, si è diplomato all’ITI di Pieve. Ha alle spalle una esperienza sportiva che tuttora non è conclusa e che vorrebbe mettere a disposizione dei coetanei, anche con finalità turistiche. Con loro è molto facile entrare in comunicazione, quindi subito la domanda di rito: chi di voi sarà candidato a sindaco? «Non lo sappiamo ancora, perché noi facciamo parte di un gruppo di persone nel quale i ruoli non sono ancora stati definiti. Poichè la presentazione ufficiale della lista sarà tra una settimana, solo allora saremo in grado di fornire tutti i particolari: sulla composizione della lista e sui ruoli di ciascuno al suo interno. Possiamo dire, e parlo anche per Bertolani, che in questo momento all’interno del gruppo, che è formato da una quindicina di persone, siamo tutti sullo stesso livello. Manteniamo ancora del riserbo sulla lista, usciamo noi due allo scoperto solo per anticipare che il gruppo avrà anche un’anima “giovane” ben radicata».

Quali sono, dunque, i vostri cavalli di battaglia? «Innanzitutto rendere accessibile a tutti le strutture culturali esistenti, facendo in modo che anche la biblioteca possa essere maggiormente frequentata e che diventi il motore della cultura comunale, coordinandone le attività. Per questo, se saremo eletti, promuoveremo degli incontri con tutte le associazioni esistenti sia per conoscere i loro programmi e sia anche per coordinare a livello comunale gli eventi importanti, come il Palio e altre manifestazioni che portino gente a Pieve».

E qual è la vostra idea sullo stadio polifunzionale di Tai? «Oggi è utilizzato quasi esclusivamente come stadio del ghiaccio. La nostra idea sarebbe di riportarlo all’ utilizzo originale: polifunzionale, nel quale organizzare per tutto l’arco dell’anno delle manifestazioni e dei concerti. Va bene com’è utilizzato oggi, ma non basta. Deve diventare un motore per l’economia di Tai e dell’intero Cadore. A questo proposito, una delle cose da fare con urgenza è di mettere attorno ad un tavolo tutti quelli che utilizzano lo stadio e la piscina comunali, ma non contribuiscono al loro mantenimento, per farli contribuire alla spesa».

Un altro intervento da fare con urgenza sarebbe il rifacimento completo del portale internet del Comune… «Fatto com’è adesso», affermano i due, «non serve. E’ necessario un sito sul quale ci sia tutta Pieve: dai servizi comunali all’arte, allo sport, alle manifestazioni. Se saremo eletti per rifare il sito prenderemo dei professionisti che lo manterranno sempre aggiornato». Ma non c’è la app “tourist office”? «E’ arrivata con molti anni di ritardo: ormai quel tipo di applicazione è superata».

di Vittore Doro – Fonte: Corriere Delle Alpi