Buone notizie in arrivo per gli abitanti di Campolongo. Il nuovo consiglio di bacino, infatti, sta per definire uno sconto sulla bolletta dell’acqua dei residenti, come richiesto dal sindaco di Santo Stefano, Alessandra Buzzo, a seguito delle vicende dell’acqua sporca. «Ho saputo che Jacopo Massaro ha dato formalmente l’annuncio, nella sua qualità di commissario dell’Aato», spiega proprio il primo cittadino, «e la cosa mi fa particolarmente piacere in quanto vengono accolte in questo modo le sacrosante proteste degli abitanti di Campolongo. Stiamo inoltre facendo tutti i passi necessari affinché il problema venga risolto alla radice, soprattutto una volta per tutte». Jacopo Massaro ieri mattina, in fase di conferenza stampa post-giunta comunale, in effetti ha detto che «stiamo valutando uno sconto ai residenti di Campolongo che hanno questo annoso problema con la qualità dell’acqua. La questione dipende dalla rete inadeguata e servirà un intervento straordinario per risolverla. So che, tramite il loro sindaco, i residenti hanno chiesto alla Regione un intervento in tal senso e la nostra idea è che nel frattempo, fino a quando il problema non sarà risolto, ci possa essere uno sconto in bolletta per tentare almeno di lenire quelli che sono i disagi ai quali da tempo sottostanno».Nessuna indiscrezione su quanto possa essere questo sconto (si parla da un 10 ad un 20%) e sulle modalità di attribuzione. In ogni caso Alessandra Buzzo incassa questo primo risultato, e comunque non demorde nella sua azione. Il 3 ottobre era andata a Venezia, dove aveva avuto anche qualche importante assicurazione sul fatto che il problema è ben presente in Regione e che ci si sta muovendo per risolverlo in qualche maniera. All’incontro erano presenti i dirigenti regionali Fabio Strazzabosco, del servizio Sistema idrico integrato, e Mauro Trapani, responsabile del Bilancio, nonché l’assessore all’ambiente ed al ciclo integrato dell’acqua Maurizio Conte ed il vice presidente del consiglio regionale Matteo Toscani. I tecnici del Bim Gsp stanno comunque lavorando ad un progetto, con la supervisione dell’amministratore unico Giuseppe Vignato. «Abbiamo chiesto che siano avviate le ricerche di nuove sorgenti, operazione che comunque richiederà tempi lunghi, tra i 3 e i 5 anni», spiega Alessandra Buzzo, «mentre appare ormai scartata l’ipotesi di agganciarsi all’acquedotto di Santo Stefano, perché sarebbe un’operazione troppo costosa anche per la gestione; restano a questo punto in piedi altre ipotesi, che i tecnici del Bim stanno valutando sotto i vari aspetti, e che presenteranno la prossima settimana in Regione. Staremo a vedere che cosa proporranno».Mentre dunque si guarda ad una soluzione radicale del problema, nel medio periodo, gli abitanti di Campolongo ed il sindaco Buzzo possono segnare un primo successo.
Tratto da Corriere delle Alpi – 18 ottobre 2013 – Stefano Vietina